La Calabria si avvia verso lo sciopero generale, ad annunciare la mobilitazione generale per il 24 ottobre prossimo sono i vertici dell’Unione Sindacale di Base. “Qualcuno, all’annuncio di una Legge di Stabilità con meno tasse e addirittura con l’impiego di risorse per rilanciare l’economia e l’occupazione, aveva ingenuamente pensato che un barlume di buon senso potesse scuotere il governo Renzi: è bene che quel qualcuno si svegli dal sogno e guardi in faccia la realtà” – afferma l’Unione Sindacale di Base della Calabria. “La Legge di stabilità è quanto di peggio si potesse prevedere, non a caso gli unici che dichiarano “piena soddisfazione”, sono i padroni attraverso il presidente della Confindustria, Squinzi, Pertanto i 18 miliardi di investimenti per che cosa sono se non servono a creare occupazione?”.
“Semplice, sono l’ennesimo regalo ai padroni, fatto con i soldi sottratti ai lavoratori ed ai cittadini, che vedranno ridursi ancora di più servizi e stato sociale. E tutto questo mentre i lavoratori pubblici continuano ad avere il blocco dei contratti (sono fermi quasi da sei anni!) e la mobilità forzata, quelli privati, i tagli salariali e tutti quanti una generale perdita del potere di acquisto di salari e pensioni. Con i blocchi dei turn over, non ci saranno assunzioni ed i giovani (quelli fortunati) avranno contratti di soli tre anni, perché cosi le imprese non pagano tasse, poi tutti a casa. In Calabria poi, la situazione è ben oltre il livello di guardia: la regione non trova i soldi per i lavoratori della mobilità in deroga, sfrutta i precari a vita che con il loro lavoro garantiscono l’esistenza dei servizi comunali (senza stabilizzarli mai), subisce una disoccupazione a livello di record europeo, continua a chiudere ospedali, scuole e a tagliare i trasporti”. Contro tutto questo la Usb Calabria aderisce allo sciopero generale del 24 ottobre invitando tutti i lavoratori, precari, cassintegrati, pensionati, disoccupati e migranti a scendere in piazza Matteotti a Catanzaro.