Chissà perché… chissà perché debba capitare ancora e sempre di doversi sentire quasi dei reietti isolati dal resto del mondo, anche in occasione di un evento triste, o addirittura luttuoso, che imponga una presenza in tempi rapidi al capezzale dei propri cari… e invece no, nulla cambia, o quasi: questo lembo di Calabria, quello che indichiamo come ‘il crotonese’, o, più in generale ‘la jonica’, se guardiamo più a sud, verso Catanzaro e oltre, rimane quasi una chimera da raggiungere… e ti rendi conto che se parti da Piacenza a mezzanotte arrivi a Cirò Marina non prima delle 16.30 o delle 19.30… e che se ti avvisano di un evento che tanto ti colpisce quando ormai le corriere sono già partite tutte, non ti rimane che prendere l’auto e viaggiare tutta la notte e oltre, cercando di rimanere concentrato sulla guida e di allontanare quei pensieri e quei ricordi che solo il pianto, la riflessione, potrebbero rendere meno dolenti. A noi, e per ‘noi’ intendo gli originari ‘delle Calabrie’ che vivono lontano dalle famiglie d’origine, nemmeno questo è concesso, cioè di poterci recare in tempi accettabili a dare e ricevere una parola di conforto. All’Altissimo non si possono certo chiedere né tantomeno imporre i tempi e i modi di certi accadimenti… ma agli uomini sì, agli uomini che amministrano i nostri destini terreni anche noi, calabresi di serie B, e italiani (forse) di non so quale serie o categoria, qualcosa possiamo chiedere: il diritto alla decenza da usarsi nei nostri confronti e in quelli di tutta la nostra gente.
La decenza imporrebbe, credo, che si venga trattati da cittadini messi in grado di poter usufruire di servizi essenziali, come la mobilità, con servizi automobilistici, treni e aeroporti funzionanti e affidabili in misura almeno accettabile. Veniamo a qualche domanda semplice semplice, che riguarda direttamente il mio paese d’origine, Cirò Marina, che è il mio unico paese, e questo ci tengo a sottolinearlo, non per fierezza o vanti particolari, ma perché sento che è semplicemente così e basta. Qualcuno saprebbe spiegarmi perché non esiste un collegamento diretto tra Cirò Marina e l’aeroporto ‘Pitagora-Sant’Anna’ di Crotone? Qualcun altro saprebbe spiegarmi come mai esistono collegamenti, di sicuro sovvenzionati da Regione e Province, tra il suddetto aeroporto e la fascia jonica lato Catanzaro? Per inciso: questi servizi possono essere ipotizzati per chi da Crotone voglia raggiungere l’aeroporto internazionale di Lamezia, e non certo per chi da Catanzaro voglia usufruire dei servizi aeroportuali crotonesi, almeno stando allo stato attuale, eternamente embrionale, dei voli da e per Crotone. E un’ultima domanda, quella che forse di più suscita un moto di stizza: il suddetto aeroporto è collegato con servizio automobilistico allo Jonio cosentino, ma la prima fermata del bus è a Cariati… la domanda, scontata, è ‘perché siamo così ignorati e maltrattati?’ E’ inaccettabile, assolutamente inaccettabile che un servizio sovvenzionato dalle Amministrazioni locali ‘incappi’ in tali ‘sviste’. Ma poi mi dico… ‘Incappare’? ‘Sviste’? Ma quando mai… precisione chirurgica, piuttosto, e a buon intenditor…
Cataldo Antonio Amoruso, Piacenza
Cari concittadini,nel sottocrivere ogni parola da quanto da Cataldo,penso di non sbagliare,nel dire che coloro che hanno il potere di farlo(politici),hanno,ancora una volta,deciso di aiutare qualche Ditta del settore!