I Carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto, nella nottata odierna, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un 28enne disoccupato, residente ad Isola di Capo Rizzuto, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente. In particolare, nella serata di ieri, una donna, casalinga 26enne, ha chiamato in Caserma chiedendo l’intervento dei militari poiché il proprio convivente la avrebbe ripetutamente colpita sia sulla schiena che sulle braccia, provando anche a colpirla con una spranga in ferro. I Carabinieri si sono portati sul posto constatando la veridicità della richiesta di intervento, trovando la vittima ancora impaurita e tremante, raggiunta nell’occasione dai suoceri. La donna, una volta tranquillizzatasi, è stata accompagnata presso la caserma dove ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia ai militari. La donna ha riferito che i comportamenti violenti sarebbero iniziati da circa 3 anni, ovvero da quando il 28enne avrebbe iniziato a frequentare le compagnie sbagliate, rincasando tardi, smettendo di andare a lavorare ed iniziando ad assumere sostanze stupefacenti.
La giovane 26enne ha continuato raccontando che nella maggior parte dei casi i litigi si verificavano nel momento in cui l’uomo rientrava in casa, quindi durante notte inoltrata o di prima mattina. Una volta rientrato, l’uomo era sempre agitato e nervoso e le ordinava, gridando e svegliando la giovane figlia di 9 anni, di prendergli una bottiglia di grappa che beveva per intero in ogni occasione. Uno degli episodi peggiori si sarebbe verificato in data 28.06.2014 quando, appena rientrato in casa alle ore 01:30 circa, l’uomo le avrebbe ordinato come sempre di prendergli la grappa ma in tale occasione la donna si sarebbe rifiutata di farlo. A seguito del litigio la bambina si sarebbe sentita male e per paura avrebbe iniziato a rimettere. Di contro l’uomo avrebbe iniziato ad insultare la donna minacciandola ripetutamente di morte. Visto lo stato di agitazione dell’uomo, la donna avrebbe deciso di mettersi a letto, ma lo stesso innervosito dal suo comportamento la avrebbe raggiunta in camera sferrandole numerosi pugni sulle spalle, sui fianchi, in testa ed in faccia. In tale circostanza la donna avrebbe allertato i suoceri che si sarebbero recati in suo soccorso per calmare l’uomo. In conseguenza dell’aggressione la donna finiva in pronto soccorso dove le veniva refertato un grosso ematoma sul viso all’altezza dell’occhio con una prognosi di 7 giorni. I Carabinieri dopo aver ricostruito i fatti hanno proceduto nei confronti del 28enne traendolo in arresto e, su disposizione dell’A.G., ed accompagnandolo presso il carcere di Catanzaro in attesa della convalida.