Un serio corso di approfondimento sul tema, oggettivamente complesso, del ciclo dei rifiuti. E’ quanto suggeriamo caldamente ai rappresentanti di un partito, S.E.L. che, perfino nel nome, include la parola “Ecologia”. Altrimenti, così come accaduto ai loquaci referenti di quella sigla a Corigliano, si rischiano solo figuracce e confusione, facendo disinformazione e creando inutile ed irresponsabile allarmismo. La questione e l’emergenza rifiuti, per quanto chiarissima nelle sue dinamiche (ignota solo a qualche ignorante appunto o a chi esce di casa con paraocchi e passamontagna!), è talmente grave e seria che necessita soltanto di soluzioni urgenti e concrete, non certo di ricostruzioni fumettistiche da far invidia a Walt Disney. Quanta confusione! Andiamo nel merito. Che cosa c’entra e chi ha mai parlato di “saturazione della discarica di Bucita”? Dove ha letto queste affermazioni SEL di Corigliano? Da nessuna parte. Quindi, nessun “messaggio sublimale”. In realtà, SEL non ha la benché minima idea di quel che parla. Semplicemente, non conosce come funziona il sistema e dunque qual è il problema e l’emergenza in corso. Altrimenti non si possono scrivere certe stupidaggini. – Si ignora, infatti, che i rifiuti indifferenziati (non la differenziata!), prodotti e raccolti nel territorio di Corigliano, vengono trasportati e conferiti prima nell’impianto di trattamento di Bucita a Rossano (che non è discarica!). Da qui, soltanto una parte, tecnicamente lo scarto, viene portato e conferito, attualmente, presso la discarica, questa sì discarica, di Pianopoli in provincia di Catanzaro. Ed è qui – prendano nota i distratti dei SEL – che in questi giorni si sta verificando il problema che, a catena, si sta riverberando sull’area urbana Corigliano-Rossano.
Non potendo, infatti, scaricare o dovendo scaricare con eccessiva lentezza lo scarto da indifferenziata presso la discarica di Pianpoli (a servizio di quasi tutta la Calabria!), i mezzi della Ecoross Srl restano pieni e, quindi, di fatto impossibilitati a raccogliere ulteriori quantitativi di rifiuti che, infine, restano, purtroppo, per strada. – Che c’entra, dunque, la raccolta differenziata, che procede su altro binario? E che cosa sarebbero i rifiuti “pesanti”? – Ma lo sa, SEL, che la prima a subire danni per lo stop dei camion pieni di rifiuti, per diversi giorni, è proprio l’Ecoross, a causa dell’interrotta manutenzione igienico-funzionale dei mezzi? Ma, soprattutto, dove è scritto e chi ha detto che, come scrive SEL, da un punto di vista economico sarebbe più redditizio il conferimento in discarica, rispetto alla differenziata? – Ma sa, oppure no, SEL che a Corigliano è stata avviato, d’intesa con gli uffici comunali, per le attività commerciali, il servizio porta a porta per tutte le tipologie di rifiuti (vetro, plastica, alluminio, acciaio, carta e cartone) tranne che per l’umido? SEL ignora forse che Ecoross significa anche e soprattutto gestione, raccolta e trattamento della differenziata in questo territorio, con un impegno considerevole, e senza precedenti, in termini di risorse umane, logistiche e finanziarie. Maggiore senso di responsabilità e meno protagonismo autoreferenziale aiuterebbero sia a capire l’esatta portata del problema, sia ad evitare di disinformare le popolazioni, già vittime di disagi e preoccupazioni.