Il personale del Nipaf del Comando provinciale di Crotone e dei reparti di Crotone e Petilia Policastro, durante un servizio congiunto sul territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, hanno arrestato due persone colte in flagranza di reato mentre erano intente a trafugare della legna già tagliata in pezzi utilizzando un cassone trainato da un trattore. L’episodio è avvenuto in località “Santa Domenica” in agro di Scandale, all’interno di un bosco di eucalipto di proprietà dell’ente A.R.S.S.A di Crotone, fatto oggetto di ripetuti tagli illeciti. L’operazione è frutto di pregresse attività di osservazione e controllo che hanno indotto gli agenti a sospettare dei trasgressori in quanto all’interno della propria azienda zootecnica, ubicata non lontana da dove sono stati sorpresi, avevano notato vari cumuli di materiale legnoso della specie di Eucaliptus, della stessa tipologia di quello rilevato sul luogo dei tagli illeciti. Il blitz mercoledì scorso quando gli agenti della forestale, appostati in diversi punti sin dalle prime luci dell’alba, hanno sorpreso due persone intente a caricare, su un cassone trainato da un trattore, la legna giacente sul terreno che nei giorni prima era stata tagliata illecitamente.
Gli agenti decidevano di intervenire per interrompere il furto in atto traendo in arresto i trasgressori con l’ipotesi di reato di furto aggravato in flagranza di reato ed in concorso di persone, informando del fatto il Sostituto Procuratore di Turno nella persona del Dr. Ivan Barlafante. Oltre al sequestro del materiale legnoso che stavano trafugando, del mezzo di trasporto e degli attrezzi utilizzati, ai fermati, risultati essere padre e figlio, gli agenti hanno sequestrato anche la legna trovata all’interno della loro azienda che dalla comparazione della sezione di taglio è risultata essere corrispondente alle piante abbattute illecitamente. Per questo ulteriore aspetto, ai trasgressori, gli veniva contestato anche il reato di deturpamento di bellezze e quello di invasione di terreno. Il bosco oggetto dei tagli furtivi ricade in una zona tutelata sotto l’aspetto paesaggistico e soggetta anche a vincolo idrogeologico. Per reprimere fattispecie analoghe di reati, il Corpo forestale dello Stato in questi giorni ha intensificato i controlli sul territorio.