L’antica tradizione della transumanza, si è ripetuta anche quest’anno. Una tradizione che si perde negli anni anni. L’usanza di trasferire nei mesi estivi le mandrie dei bovini dalla marina, verso i verdi pascoli dell’alto piano silano, accompagnate dai pastori, ha visto partire dalla provincia di Crotone, centinaia di mucche. Un momento di festa, anzi due. Si, per la transumanza 2014, le iniziative sono state due: una a Pallagorio l’altra, a Umbriatico, ed entrambe si sono svolte lo scorso fine settimana. La prima ha visto come organizzatori, il comune arbereshe, Slow food Crotone e Pollino, Gal Kroton, Apz Calabria e altre associazioni locali. La seconda, il comune di Umbriatico, in collaborazione con ‘Sud estremi’ e le associazioni di categoria Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Associazione regionale allevatori e Anabic (Associazione nazionale bovini italiani da carne). Nella comunità albanofona la manifestazione è iniziata sabato 28 giugno con la ‘ncampanatura dei bovini presso l’azienda Berardi ed è poi proseguita nella consigliare comunale, con la presentazione del libro, curato dal Gal Kroton, ‘Sui sentieri della transumanza’ e la degustazione dei piatti della tradizione locale. A Umbriatico, si è partiti venerdì 27 a Colle delle Rose, nell’azienda di Domenico Alessandro Panebianco, con la ‘messa’ delle campane a vacche e vitelli. Uno dei momenti più interessanti, a Umbriatico, è stato il convegno ‘La zootecnia e la razza podolica, proiezioni future e prospettive’. Nel corso dell’incontro è emerso che il settore allevatoriale, ha bisogno di maggiore unitarietà sia per valorizzare il prodotto (la carne) che la specie autoctona. Non solo, per tutelare la specie, l’amministrazione comunale guidata da Pasquale Abenante, ha deciso di assegnare un contributo economico (ancora non quantificato) a quegli allevatori locali che acquistano un toro di razza padolica, l’intento è la tutela e i miglioramenti degli allevamenti. Intanto, per prossimo autunno, il comune umbriaticese, organizzerà una manifestazione per il rientro delle mandrie dalla Sila.