La prima trionfale uscita pubblica dei Carboidrati dopo l’esperienza televisiva di “Amici”, considerata anche la coincidenza dei tempi, non poteva non essere la serata conclusiva della imponente festa patronale di San Cataldo a Cirò Marina. Un pubblico di fans in delirio ha letteralmente invaso, riempendola fino all’inverosimile, la centrale piazza Diaz per assistere al concerto dei loro amatissimi beniamini. Più che fans, tifosi sfegatati, quelli dei Carboidrati, la cui impazienza, nell’attesa dell’inizio dello spettacolo, ha provocato, addirittura, e per la prima volta nella storia della festa di San Cataldo, l’interruzione della necessaria riffa dei doni in onore del Santo, il cui battitore d’asta, paonazzo in volto e comprensibilmente fuori dalla grazia di Dio per la situazione, batteva in ritirata, abbandonando il palchetto da cui conduceva la riffa, immediatamente assaltata da un’infinità di piccolissimi fans che, forti della loro postazione privilegiata, mettevano in piedi per tutte le due ore del concerto, ininterrottamente, un tifo veramente da stadio, urlando a squarciagola il nome di Pasquale, il frontman che, purtroppo, non li poteva sentire, invocando disperatamente uno sguardo o un saluto indirizzato a loro.
Mai stati a Cirò Marina tanti bambini accaniti sotto il palco a tifare una band come per i Carboidrati, seguiti ormai da fans di tutte le fasce di età, accomunati dall’orgoglio di essere tutti appartenenti allo stesso territorio. I Carboidrati si fanno voler bene perchè nonostante il gran successo che li ha travolti durante e dopo la partecipazione ad una trasmissione del calibro di “Amici” e nonostante il loro talento indiscusso sono rimasti umili e semplici e non si sono ancora montati la testa. Pasquale, il leader della band, è un trascinatore di folle, capace di infiammare, per tutta la durata del concerto, gli animi dei presenti che, fino alla fine, non smettevano di incitare appassionatamente i loro beniamini cantando le canzoni a memoria insieme a loro.