Rischio sismico ma anche emergenze derivanti da nevicate e alluvioni, i comuni di fatto non possono fare prevenzione. Senza risorse e bloccati da ritardi e passaggi burocratici lontanissimi dalla soluzione dei problemi e dalle esigenze delle popolazioni, i sindaci hanno le mani legate. Speriamo solo che non succeda mai nulla di grave. Angelo Donnici, Sindaco di Mandatoriccio, comunità della Sila Greca rimasta isolata per oltre 48 ore dalle nevicate dei primi mesi dell’anno, si dichiara vicino alle popolazioni del Pollino interessate, questa notte, da una scossa del 5° grado ma non evita di rinnovare una denuncia già fatta: i rischi, purtroppo, non vengono affrontati bene e con anticipo. Il Primo Cittadino Donnici raccoglie le preoccupazioni, sue, e dell’intera comunità di Mandatoriccio, messaggio di vicinanza alle popolazioni del Pollino colpite dal fenomeno sismico. L’occasione è utile al Sindaco Donnici per riconfermare la sua posizione sul continuo sistema di preallerta con il quale i piccoli comuni sono costretti a convivere. Che si parli di sisma o di emergenza meteo, le amministrazioni comunali risultano essere sempre impreparate e con le mani legate. La causa è la mancanza di fondi. Se non ci sono, è impossibile pianificare interventi.
Nevicate dei primi mesi del 2012. Il Sindaco riferisce della comunicazione che il Sottosegretario della Protezione Civile Calabria Torchia ha trasmesso al Comune: il Governo Monti non ha individuato somme da destinare ai comuni colpiti dall’ondata di maltempo. Da qui, la duplice preoccupazione. Le ditte del territorio chiamate ad intervenire per ripristinare lo stato dei luoghi dopo le abbondanti nevicate dello scorso mese di febbraio non sono state pagate. Nessuno ci assicura che in caso di una futura emergenza, queste, re-interverranno. Donnici torna a proporre soluzione logistica già prospettata nel corso di un summit tenutosi in prefettura: occorre distribuire a mezzacosta gli strumenti di intervento. Il Primo Cittadino parla anche di PISL, di modifiche al regolamento IMU e annuncia pubblicamente il sostegno a Renzi nelle primarie del Pd.