Quando passeggi per le strade di un paese e rimani stupefatto dall’assenza di spazzatura, dall’inesistenza dei cassonetti per le strade, dalla cura minuziosa finanche delle piccole cose, dalla possibilità di bere l’acqua fresca delle fontane pubbliche, dal recupero delle tradizioni del passato, dal rispetto e dalla valorizzazione della natura, dimentichi di chiederti quale sia il colore politico di chi amministra il paese, limitandoti semplicemente ad apprezzare i risultati di una buona amministrazione. Tutto questo è Saracena, in Calabria. È il commento alla fotografia scattata dalle delegazioni del Movimento 5 Stelle di Rende, San Lucido e Amantea in visita ieri nella Città del Moscato per studiare da vicino il “Caso Saracena”.
C’erano, tra gli altri, Domenico Miceli candidato a Sindaco per la città di Rende e Francesca Minichino, candidata alla poltrona di primo cittadino ad Amantea per le prossime amministrative di maggio 2014. Il Sindaco Mario Albino Gagliardi li ha ricevuti nell’Auditorium degli Orti Mastromarchi, rispondendo alle domande sul sistema integrato delle acque e dei rifiuti e sulla promozione del territorio comunale, oggetto dei diversi incontri che sta portando avanti, nei piccoli e grandi centri della Calabria. Li ha accompagnati, insieme al direttore dell’azienda speciale Pluriservizi, Pasquale Di Vasto a notare l’assenza di cassonetti, il codice a barre posto sulle buste per la raccolta differenziata, e a vedere da vicino cosa significa far funzionare un’Isola Ecologia. Raggiungere realmente livelli di efficienza, efficacia ed economicità. Il Sindaco Gagliardi ha illustrato agli ospiti anche i dettagli della richiesta di modifica dell’articolo 7 del maxi-emendamento presentato dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente di cui discuterà anche domani, giovedì 10 a Pietrapola, venerdì 11 a Rovito su richiesta del collega Sindaco Felice D’Alessandro. Mercoledì 16 l’incontro sarà con i sindaci della presila catanzarese.