Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, Giuseppe Bombino, raccogliendo le preoccupazioni provenienti dal territorio di Bova in relazione al trasferimento del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato al Comune di Bagaladi, si è immediatamente attivato – nei limiti delle proprie competenze e nel rispetto di una decisione che appartiene ad altra Amministrazione dello Stato- per acquisire ogni utile informazione al fine di risolvere le istanze della comunità bovese. “Ho evidenziato – ha dichiarato Giuseppe Bombino – al Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato, dott. Giuseppe Graziano, come fosse necessario mantenere un presidio di Polizia presso l’attuale struttura di Bova il cui comprensorio, come è noto, è fortemente rappresentativo, per caratteristiche territoriali, ambientali (tra cui quelle agro-forestali) e paesaggistiche, dell’intera area protetta. La collaborazione intrapresa da diversi anni tra il Cfs e la Città di Bova ha generato positive ricadute non solo sulla salvaguardia del patrimonio naturale nelle sue diverse espressioni, ma anche sulla comunità locale, che ha accresciuto la propria consapevolezza sull’importanza della valorizzazione del territorio anche in relazione agli aspetti socio-economici”.
Dopo le continua interlocuzione con l’Amministrazione comunale di Bova e il Comandante Regionale del Cfs, nei giorni scorsi “ho ricevuto formali rassicurazioni – ha continuato il Presidente Giuseppe Bombino- circa il mantenimento della caserma di Bova che resterà nella disponibilità operativa in quanto costituirà uno sportello aperto alla comunità locale per almeno due giorni alla settimana. Così come prontamente illustratomi dal Comandante Graziano, l’apertura del CFS di Bagaladi non vuole rappresentare un disimpegno del controllo sul territorio di Bova in quanto la giurisdizione rimane immutata, vale a dire coincidente tra i due comandi. In particolare, mi é stato garantito che la caserma di Bova sarà mantenuta anche come presidio antincendio per tutta la stagione estiva, base logistica per alcuni mezzi CFS, e centrale di controllo e comando per le operazioni antibracconaggio, repressione pascolo abusivo e repressione degli illeciti ambientali. Rivestirà quest’ultimo ruolo oltre che per il comando di Bagaladi, anche per quelli limitrofi di San Luca e Gambarie ai quali sarà data la possibilità di accedere anche autonomamente. Sono certo che tali rassicurazioni – ha concluso il Presidente dell’Ente Parco Giuseppe Bombino – soddisferanno l’intera comunità di Bova con la popolazione che non subirà alcun disagio pratico per lo spostamento del personale a Bagaladi, con il territorio di Bova che, ne sono certo, non vedrà diminuito il tradizionale impegno del Corpo Forestale dello Stato per garantire l’efficacia del controllo a garanzia della legalità”.