Attraverso una nobile operazione di condivisione tra Legambiente Sila e la Direzione del Distretto Sanitario “Jonio Sud” si è svolta la “Festa della primavera 2014”. Il Direttore del Distretto Dr. Alessandro Donnici senza tentennamenti ha concesso piena fiducia agli ambientalisti di Legambiente per attivare le procedure necessarie, al fine di effettuare la sostituzione di una decina di salici piangenti, sulla base della relazione del tecnico agronomo dott. Pietro Astorino, che a seguito di un sopralluogo effettuato qualche giorno prima, ha motivato la necessità della sostituzione degli alberi esistenti, dovuta ad infestazioni di Afidi che attiravano costantemente api ed insetti vari con conseguenti disagi agli utenti che parcheggiavano le automobili sotto le chiome delle stesse piante. A sostituzione dei salici piangenti sono state messe a dimora circa 25 piante tra cui piante di aceri, sorbi dell’uccellatore, cespugli di biancospini e piantine di ribes, con la consapevolezza di concorrere a rendere l’area più accogliete e naturale.
Tutto si svolto nel rispetto delle procedure previste e in osservanza della recentissima Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, tendente a “favorire la promozione di iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.
In virtù della stessa legge il Corpo Forestale dello Stato rappresenta oggi uno dei partner importanti assieme al ruolo di attuatori dei sindaci. L’Ufficio della Biodiversità del Corpo Forestale di Cosenza ha così gentilmente contribuito in tal senso concedendo una parte delle succitate piante, provenienti dal vivaio del Cupone, al fine di dare attuazione concreta agli obiettivi della legge. Naturalmente è stata trasmessa comunicazione formale al sindaco della città, con allegata relazione tecnica, cosicché giovedì 27 marzo, nella mattinata si è potuto mettere a dimora la prima … piantina, alla presenza della Dirigenza Distrettuale, mentre nel pomeriggio grazie agli attivi volontari di Legambiente e di alcuni cittadini, oltre che di alcuni dipendenti del Distretto Sanitario, che nella quasi totalità hanno invece contribuito ad una raccolta fondi, è venuta fuori la passione e la voglia di vedere realizzata una iniziativa che ha dato nuova immagine e visibilità ad uno spazio che può diventare con alcune cure e accortezze un luogo ancora più utile di quanto lo sia già. Uno spazio pubblico a disposizione dell’utenza che gravita presso gli ambulatori quotidianamente, ma, sicuramente un valore aggiunto al servizio del quartiere e della comunità tutta.