Da oggi, alle tradizionali feste che vedevano impegnati le varie parrocchie cittadine, San Cataldo, San Nicodemo, Sant’Antonio, si è aggiunta ufficialmente quella di San Giuseppe. In effetti, in concomitanza con i gli altrettanto popolari e tradizionali “fuochi di S.Giuseppe” è stata organizzata la festa in suo onore. Dopo la consacrazione della Chiesa, avvenuta alla presenza del Vescovo, resa consacrata ufficialmente da diversi mesi e affidata a don Gianni Filippelli, la nuova parrocchia di San Giuseppe, ha la sua festa. Merito della caparbia volontà di Carmelo Ferraro che non ha mai smesso di impegnarsi e dedicarsi al raggiungimento di questo obiettivo. Un traguardo che ancora manca di un tassello, quello della realizzazione di un oratorio che a breve, ci ha dichiarato lo stesso Carmelo Ferraro, dopo il superamento di un altro iter amministrativo e tecnico sicuramente vedrà la luce. Una cosa che è stata anche confermata dallo stesso Sindaco, Roberto Siciliani, intervenuto nella serata del 19 scorso durante la festa civile che si è svolta intorno alla nuova parrocchia. Come dicevamo, il comitato, composto oltre che da Carmelo Ferraro, da Luciana Siciliani, Giuseppe Scigliano, Cinzia Dellamonica, Gaetano Benevento, Francesco Palmieri, Carmine Morise, Vittorio Peronace, Vincenzo Anania, Francesco Alfì, hanno potuto offrire a migliaia di fedeli, civili, visitatori, oltre 800 panini, centinaia di piatti di pasta e ceci accompagnati dall’immancabile vino Cirò, frutto delle offerte generose di operatori economici, e semplici cittadini, naturalmente mentre un grande fuoco fatto bruciare nell’area dove dovrà sorgere il futuro oratorio, ardeva, riscaldando gli astanti.
Una festa nella “Festa dei Fuochi di San Giuseppe”. Una tradizione antichissima che dura da secoli, pare infatti che anticamente i falegnami di alcuni borghi usavano ripulire le botteghe ed accatastare gli scarti della lavorazione per strade e vicoli del paese, nelle piazze, accendendo, proprio la sera del 19 marzo, grossi falò in onore del Santo falegname come segno di devozione e ringraziamento per il buon andamento del lavoro. Una serata all’insegna della tradizione, dei piatti tipici locali, della musica popolare e non solo. Oggi infatti questa ricorrenza è diventata un’occasione per degustare ottimi prodotti tipici locali presso ogni falò, gustare un buon bicchiere di vino o, quando organizzato, anche altro. Il tutto accompagnato dalla musica di artisti e gruppi di tutto rispetto e dagli spettacoli improvvisati, frutto dell’allegria e del coinvolgimento della gente. Musica anche qui, sul palco per l’occasione allestito e fatta ascoltare a cura del gruppo musicale di Giuseppe Levato di Savelli che ha prodotto della musica live, per la gioia dei giovani accorsi numerosi. Il supporto dell’amministrazione Comunale, ha così quest’anno permesso di svolgere la coinvolgente festa nel rione della chiesa dedicata al santo. La novena era partita già nel pomeriggio con la tradizionale processione guidata da Don Gianni Filippelli e da una moltitudine di fedeli, preceduti dalla banda musicale del maestro Giuseppe Esposito. I tradizionali fuochi pirotecnici, offerti dalla devota signora Raffaela Ferraro, hanno concluso questa prima festa di San Giuseppe, che Carmelo Ferraro, ringraziando tutti, spera di fare diventare negli anni un sempre maggiore punto di riferimento nel panorama delle tradizioni locali.