“Circa le dichiarazioni dell’Assessore regionale al Bilancio Giacomo Mancini che ha dichiarato che “La Commissione europea ha approvato il Grande progetto sulla SS106 Jonica” aggiungendo che “I lavori del tratto interessato sono già a buon punto e contiamo di chiuderli entro fine anno” francamente ho moltissime riserve” – scrive in una nota Fabio Pugliese. “Infatti, non riesco a capire come possa l’Assessore affermare che la Giunta regionale ha “sempre rispettato i target di spesa” ed ancora “non abbiamo perso neanche un euro” se solo una settimana fa ho avuto modo di dimostrare che, invece, ad un bando europeo per la realizzazione d’infrastrutture su 168 domande pervenute neanche una è stata presentata dalla regione Calabria.
Per quanto riguarda poi “i lavori della SS106” che “sono in ottimo stato di avanzamento” trovo non poca difficoltà a capire quali siano o, comunque, a cosa allude l’Assessore regionale Mancini. A tal proposito invito lui, e non solo, a parlare con chiarezza (magari evitando sintesi inutili e dannose), quando si parla della “strada della morte”. L’informazione rende liberi: a patto però che sia seria e completa. La sua informazione è incomprensibile e, temo, forse poco seria. Pertanto mi auguro che l’Assessore regionale al Bilancio Giacomo Mancini voglia al più presto – anche nel rispetto assoluto delle tante famiglie colpite da incidenti e lutti lungo la strada Statale 106 Ionica calabre – chiarire e meglio specificare quanto da lui affermato possibilmente allegando alle parole elementi che possano permetterci di non avere dubbi su quanto da lui affermato. È un fatto, lo ripeto, che molte delle cose affermate dall’Assessore Mancini sono inesatte ed io temo che le sue dichiarazioni – peraltro alle soglie delle prossime imminenti elezioni europee – siano dettate da esigenze elettorali rispetto che dalla reale esigenza di “informare” i cittadini. Spero, ovviamente, di essere smentito al più presto perché questo vorrebbe dire che è in itinere l’inizio dei “lavori della SS106” per un “Grande progetto” che francamente ignoro”.