Deve scontare una condanna a 12 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso e detenzione e porto in luogo pubblico di una pistola in concorso aggravata dalle modalità mafiose. Per questo Tommaso Manfredi, 64enne di Isola Capo Rizzuto, esponente della cosca Nicoscia, è stato tratto in arresto dagli agenti della squadra Mobile di Crotone che nei suoi confronti hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Corte d’appello di Catanzaro. La condanna inflitta a Manfredi prende le mosse dall’operazione antimafia denominata ‘Pandora’ che nel novembre 2009 fu portata a termine dalla squadra Mobile e dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato contro le cosche Arena e Nicoscia di Isola Capo Rizzuto, in quel periodo in guerra tra loro. In primo grado all’uomo furono inflitti dal Tribunale di Crotone 16 anni di reclusione, pena ridotta in appello a 12 anni di reclusione, sentenza divenuta definitiva nello scorso febbraio a seguito della pronuncia della Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso di Manfredi. L’uomo, che al momento era sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato rintracciato all’ospedale di Crotone dove era ricoverato per accertamenti sanitari.