“Poco più di anno fa, intervenendo su questioni cittadine, il Partito Democratico aveva affermato, non senza dispiacersi, per il bene della cittadina, che l’Amministrazione Siciliani aveva fallito. A distanza di un anno il giudizio politico di tale fallimento, è e resta impietoso – scrive in una nota il Circolo PD di Ciro’ Marina. Nulla di concreto e/o visibile è stato fatto affinché questa Amministrazione, che pure ha fatto scelte drastiche, come la richiesta di dissesto finanziario, possa essere ricordata o menzionata a futura memoria di Cirò Marina. Essere o apparire inermi, avanti il degrado e l’approssimazione che segna ancora oggi questa pseudo-amministrazione, è una scelta anch’essa politica, discutibile se si vuole, ma una scelta. Parlare ancora di fallimento sarebbe ingeneroso, verso una compagine amministrativa che oramai gestisce alla giornata anche le questioni più delicate, come si trattasse di pura routine. Essere assenti sulle più importanti questioni di carattere sociale ed economico, a livello provinciale oltre che regionale, sta diventando il vero tratto distintivo di una pseudo-maggioranza, che ormai non è più tale. Il sindaco Siciliani, che ha cercato e cerca giustamente il contatto e l’approvazione dei cittadini, agli stessi non ha mai, dicasi mai risposto in maniera esaustiva sulle più elementari questioni, che man mano hanno preso il sopravvento sull’attività amministrativa.
Capitolo bilancio e tasse
“Da una amministrazione che ha dichiarato il dissesto (al quale non pochi si sono opposti) e che ha comportato e comporta enormi sacrifici ai cittadini ed alle imprese creditrici del Comune, ci si sarebbe atteso, come minimo, un virtuosismo nei conti ed una trasparenza negli stessi, che invece gli rimproveriamo oggi come ieri – prosegue il PD locale. Una amministrazione che a più riprese ha rivendicato come proprio merito, il trasferimento di somme regionali e statali, al contrario frutto delle scelte di politica economica del Governo dovrebbe chiarire ai cittadini ed alle forze di opposizione come sono state utilizzate queste somme visto che i debiti al 31/12/2011 sono stati trasferiti ai commissari , in stile Ponzio Pilato. La somma di € 2.500.000,00 avuta col decreto governativo salva enti e tanto millantata dal Sindaco come un suo risultato e’ una somma che deve essere restituita in tre annualità ; a cosa sono serviti questi soldi ? Come sono stati spesi ? La prima delle tre tranche della restituzione, pari a quasi 900.000 € in scadenza al 31/12/2013 che fine ha fatto? Che ne e’ stato dei soldi avuti con il DLGS.35/2013 sui pagamenti della pubblica amministrazione per € 1.800.000 ? Somma da restituire in 30 anni raddoppiati!! Inoltre come sono stati utilizzati gli altri 520.000 euro (avuti in due rate) quale adeguamento per enti dissestati, inviato dal ministero degli interni nel mese di novembre u.s. Ed infine il Sindaco può spiegare ai cittadini di Ciro’ Marina come mai il Ministero degli Interni non ha accreditato l’ultima rata del Fondo di Solidarieta’ comunale per € 1.200.000,00 circa: perche’ il Ministero li ha trattenuti? L’ Amministrazione dovrebbe rispondere a queste domande legittime. Lo deve ad una cittadinanza che ha l’Imu piu’ cara d’ Italia. Come sono stati spesi i soldi dei cittadini, per fare cosa, di tangibile e duraturo ed utile? Cosa e’ stato fatto per rimediare ad una situazione di difficoltà sociale delle famiglie. Cosa ha fatto o intende fare, nei confronti di quanti ancora evadono e sono e restano debitori nei confronti dell’ente Comune e quindi della collettività?”
Capitolo governo della città
“Sappiamo da soli la capziosità di tale affermazione, ma saper riconoscere chi ci amministra, è un altro caposaldo della democrazia e del buon governo. Oggi a Cirò Marina – continua la nota del PD – non abbiamo neanche questa fortuna. Non sappiamo della giunta con cinque assessori che dovrebbe amministrarci, chi sia il vice del sindaco, che fine abbia fatto l’assessore esterno Bonifati. Il suo nome, ci duole dirlo, compare nelle cronache solo a proposito dello stabilimento della Syndial di Punta Alice, sul quale il gruppo Eni prende in giro da molto tempo, purtroppo, la debole politica regionale e quella locale. Doveva essere l’assessore ‘tecnico’ che doveva sbrogliare una matassa complicata ma crediamo che sia stato anch’esso vittima di una politica che non sa decidere. Stando alle ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa, altri tre assessori risultano dimissionari, per ragioni diverse certo, ma dimissionari. Per motivi politici l’Assessore Ferrari, per motivi professionali l’Assessore Anania, peggio va all’Assessore Ferrara per una questione di marciapiede, che i cittadini ben conoscono e sul quale non è il caso di tornare in questa sede. Signor Sindaco cosa ne è di questa squadra di governo “abile e preparata” come ebbe ad etichettarla qualche tempo fa? Cosa ne è stato delle loro dimissioni? Chi sta amministrando con Lei la cosa pubblica a Cirò Marina? Sono domande che dovrebbero porsi tutti quelli che hanno a cuore le sorti di Ciro’ Marina, dalle forze politiche agli organi di stampa, anche per essere da stimolo e incalzare le maggioranze pro tempore ed i Sindaci pro tempore del nostro Comune a fare sempre meglio”.