Più di ottomila incendi boschivi si sono sviluppati quest’anno, da gennaio a settembre, in Italia, il 30% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: il Corpo forestale dello Stato ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nella Campagna Antincendio Boschivo 2012, rilevando anche che si è verificato un aumento della superficie colpita dalle fiamme, circa il 158% in più, con un prevalente aumento di superficie boscata pari a oltre il 130%. Le maggiori criticità sono state registrate in Calabria, con 1.324 incendi con un totale di , in Campania con 1.200 mentre la superficie percorsa dal fuoco nella sola Sicilia, rappresenta quasi il 50% del dato complessivo nazionale. Seguono Sardegna, Puglia, Toscana e Lazio. Riguardo alle cause, oltre ai fattori meteorologici, ci sono interessi criminali o personali: più della metà degli incendi, infatti, ha origine dolosa. Molti sono anche gli incendi di origine colposa, causati da cattive abitudini o cattive pratiche agricole. Questa estate, grazie ad un’intensa attività di intelligence e a nuove tecniche investigative condotte con l’utilizzo di telecamere nascoste, radiolocalizzatori, esami di laboratorio e sistemi di refertazione, il personale del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB) del Corpo forestale dello Stato ha tratto in arresto, in flagranza di reato ben 15 persone e 418 denunciati a piede libero per il reato di incendio boschivo.