Dopo il rinvio del 28/12/2013 imposto dalle condizioni del mare davvero proibitive, si è svolta il 4 Gennaio 2014, la manifestazione organizzata dalle associazioni A.S.D. Isola Ambiente Apnea e G.D.P.S. Lega Navale Italiana Le Castella, intitolata “Natale nel Mare”, che aveva l’obbiettivo di portare ad immergersi nelle acque del nostro bellissimo mare, tutti gli amanti della pesca in apnea della provincia di Crotone.
La manifestazione, inserita nel circuito delle attività sponsorizzate
dall’Amministrazione Comunale di Isola di Capo Rizzuto per le feste natalizie del 2013/2014 e che, come detto, doveva svolgersi il 28 Dicembre aveva visto l’adesione di moltissimi appassionati provenienti da molte società sportive della Calabria e del resto d’Italia, per un totale di 56 partecipanti.
Dopo il rinvio sono stati 23 i tenaci appassionati pescatori in apnea che hanno potuto confermare la presenza alcuni in forma privata, altri in rappresentanza di 5 società sportive:
“Isola Ambiente Apnea”, “G.D.P.S. Lega Navale Italiana Le Castella”, Kroton Apnea e Jonio Sub (CZ), Ever Blue Fishing Club (NA), .
Il raduno è stato fissato alle ore 8.00 all’interno del Villaggio di Praialonga; la location bella, comoda e sicura è stata messa gentilmente a disposizione dall’Amministrazione del Villaggio Praialonga che vogliamo ringraziare e intervenuta alla manifestazione attraverso il suo rappresentante, l’avv. Scaramuzza, con il quale si è convenuto di programmare altre manifestazioni, consci che anche la pesca in apnea ha dignità di sport ed attività
ecocompatibile.
Le condizioni sembravano ideali: mare liscio come l’olio e temperatura esterna mite; purtroppo le prime notizie poco rassicuranti arrivavano dagli assistenti presenti sulle barche di appoggio e controllo, messe a disposizione dall’organizzazione, che arrivati dal vicino porto di Le Castella parlavano di acqua assolutamente bellissima fino al “palombaro”, ma torbida nella zona dove avrebbe potuto svolgersi la manifestazione sportiva.
Purtroppo la normativa attualmente vigente all’interno dell’area marina protetta “Capo Rizzuto” vieta l’attività sportiva della pesca in apnea (considerandola alla stregua della pesca con lo strascico….), addirittura vieta anche il semplice trasporto sulle imbarcazioni delle attrezzature di pesca utilizzate nella pesca in apnea, mentre invece consente il trasporto delle reti a strascico…..).
Quindi se anche a pochissimi metri di distanza le condizione di visibilità erano ottimali, abbiamo dovuto immergerci in una zona di mare, in quel momento impraticabile. Con ciò, impedendo ai partecipanti, di godere delle meravigliose immagini che i fondali del nostro mare sanno offrire ai suoi visitatori. E pensare che c’è stata gente venuta da Parma, da Ravenna, da Sora (FR), Napoli, Catanzaro, oltre che da tutto il territorio provinciale.
Avremmo potuto, sicuramente, mostrare un lato migliore ai nostri ospiti…..ma tant’è… Comunque, all’arrivo dell’autombulanza messa gentilmente a disposizione dalla Prociv-Arci di Le Castella, che ringraziamo pubblicamente, lungi dal farsi spaventare da questa situazione, i partecipanti, hanno dato allegramente inizio al “rito” della vestizione, con gli immancabili scambi di battute gioviali.
Dopo la distribuzione dei cavetti portapesci, ai partecipanti sono state date le indicazioni circa gli orari di partenza e di rientro, le specie e le taglie minime dei pesci pescabili ed è stato stabilito che, il rientro, previsto per le ore 12.45, sarebbe avvenuto con il recupero degli atleti da parte delle barche dell’organizzazione.
Alle ore 9.30 è stato dato il via alla gara e, appena immersi, gli atleti si sono resi conto che la torbidità dell’acqua avrebbe causato non poche difficoltà non solo per individuare i pesci, ma addirittura le zone adatte dove la presenza dei pinnuti era più probabile.
La visibilità media è stata intorno ai 75 centimetri, con punte minime al di sotto dei 10 centimetri e massime di 1 metro circa.
Come ben si comprenderà trovare e catturare un pesce in questa situazione era impresa ardua anche per atleti abituati a pescare nelle condizioni di mare più disparate.
Durante la gara ci sono stati pochissimi avvistamenti di pesci in taglia (due cefali e due saraghi), ma la torbidità dell’acqua ha impedito agli atleti di catturarli.
A peggiorare la situazione anche la temperatura dell’acqua, scesa in modo deciso (massimo 14 gradi) a causa delle ultime piogge dei giorni precedenti e dei fiumi che sfociano nelle vicinanze del luogo di pesca.
Alla fine è stato un “cappotto” per tutti: semplici appassionati, atleti, e campioni, nessuno è riuscito a catturare neanche un pesce, questo anche a dimostrazione del fatto che, contrariamente a quanto oramai entrato nell’immaginario collettivo, la pesca in apnea non è poi così distruttiva come si dice o vuol far credere.
Alle ore 12.45, recuperato l’ultimo “irriducibile” pescatore, il gruppo si è trasferito a terra, dove, dopo la riconsegna dei cavetti desolatamente vuoti, e gli immancabili commenti sul “dopo pesca”, gli atleti si sono cambiati per recarsi al ristorante La Calabrese di Le Castella dove, oltre a offrire un pasto caldo ai partecipanti, si sarebbe dovuto tenere
anche la pesatura del pescato e la premiazione dei partecipanti.
Alle 13.30, l’allegra combriccola di amici, stanchi e infreddoliti si sono seduti intorno al tavolo ed hanno potuto rifocillarsi con un pasto caldo. Vi risparmio le battute e gli sfottò che tra pescatori in apnea ci si concede durante queste occasioni.
L’Amministrazione Comunale, che ha reso possibile e patrocinato questa manifestazione, ha partecipato alla manifestazione con il Vice-Sindaco Patrizia Battigaglia, l’Assessore Carmela Maiolo ed il Presidente del Consiglio Antonio Frustaglia, che sono stati accolti con grande calore dagli sportivi che hanno voluto ringraziarli personalmente per la vicinanza e l’attenzione che costantemente dimostrano rispetto ai problemi legati al nostro sport.
Il Vice-Sindaco Patrizia Battigaglia, dopo aver portato i saluti del Sindaco Gianluca Bruno, assente per motivi istituzionali, a nome di tutta l’Amministrazione, ha voluto porre in risalto l’alto significato sportivo e culturale dell’evento che ha portato numerosi sportivi di varie parti d’Italia a visitare il nostro territorio e conoscere il nostro mare, ed ha assicurato vicinanza a tutte quelle attività, come questa, che mettono in risalto il lato positivo del nostro
territorio, troppo spesso conosciuto per altre poco nobili motivazioni, e si sono dichiarati pronti a sostenere tutte quelle attività che vanno in questa direzione.
I responsabili delle associazioni organizzatrici hanno voluto ringraziare con una targa ricordo l’Amministrazione per l’attenzione che la stessa pone nei confronti dei problemi legati alla pesca in apnea in funzione delle aree marine protette. La consegna della targa è stata effettuata dal responsabile regionale della subacquea della FIPSAS Andrea Scimone in rappresentanza del Presidente Regionale Antonio Debilio, bloccato da improrogabili impegni
precedenti.
Dagli Amministratori intervenuti, è stata, inoltre, posta l’attenzione sull’utilità sociale che la nostra attività riveste per il territorio anche in funzione di controllo sia delle coste che del mare; a questo proposito è stato annunciato da parte delle associazioni iscritte alla FIPSAS della Provincia di Crotone, l’avvio di un programma triennale dal titolo “Segnaliamo la nostra Storia”, che prevede la partenza di una campagna di segnalazione dei reperti
storico/archeologici che gli associati incontreranno all’interno dell’area marina protetta “Capo Rizzuto” durante le loro uscite in apnea, al fine di costituire un database da consegnare all’amministrazione Comunale ed all’area marina protetta “Capo Rizzuto”, affinché li utilizzino per realizzare ad esempio: percorsi guidati o per favorire, magari, il recupero di alcuni di essi da esibire in un futuro museo del mare. Un esempio è stato dato nel settembre
scorso da un nostro associato che con la propria segnalazione, ha consentito di recuperare (è attualmente in fase di restauro) un pregevolissimo cannone in bronzo del 1500.
A tal proposito lanciamo un appello a tutti coloro che potranno dare un aiuto alle associazioni predette in funzione della loro dotazione di mezzi nautici e di gps marini, adatti allo scopo.
A brevissimo, invece, è stata annunciato uno stage di due giorni con il pluriprimatista Italiano di apnea Andreas Zuccari (della scuola del grande Umberto Pellizzari), che si terrà ad Isola di Capo Rizzuto il 25 ed il 26 Gennaio 2014 presso la palestra Mitos in località Ilice, in funzione della sicurezza dei nostri associati.
Infine l’associazione “Isola Ambiente Apnea” ha voluto premiare con una coppa i suoi atleti che si sono maggiormente distinti in questo primo anno (non dimentichiamocelo) di attività e che sono: 1) Emanuel Vizzacchero vincitore della selettiva del circuito nazionale di Maratea (PZ); 2) Antonio Maurillo che si è laureato in quel di Ischia (NA) campione italiano di categoria (apnea); 3) Piscitelli Vincenzo per essere andato a punti in tutte le gare
di selettiva nazionale a cui ha partecipato.
Infine a tutti i partecipanti sono state consegnate le medaglie di partecipazione alla manifestazione che ha avuto il suo numero “0”. Dall’anno prossimo vorremmo trasformarlo, magari sempre in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Isola di Capo Rizzuto, in un appuntamento fisso nel panorama della pesca in apnea italiana.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutti un felice, sereno e proficuo anno nuovo.