Si conclude in maniera più che positiva il 2013 dell’Isola Capo Rizzuto, un secondo posto e una finale di Coppa Italia che fanno della squadra di Caligiuri la vera rivelazione di questa stagione. Numeri importanti in entrambe le competizioni, 8 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte in campionato, 5 Vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte in coppa. Pieno merito di questi risultati vanno sicuramente al tecnico Bruno Caligiuri, che ancora una volta si mostra tra i migliori della categoria, con un gioco spettacolare che in pochi in eccellenza possono permettersi.
La squadra tatticamente è sempre un passo in avanti rispetto alle altre, schemi di gioco spesso incomprensibili per gli avversari, sempre nuovi e studiati dal tecnico di Savelli. Alle sue spalle uno staff di sicuro affidamento, con l’assistente tecnico Antonio Oliverio, sempre attento alle questioni tecniche e il vice Pietro Zangari, che inoltre sta guidando in modo sensazionale la formazione Juniores, sempre più prima e imbattuta nel campionato di categoria.
Straordinaria anche la tenuta fisica della squadra, merito del solido lavoro del prof Domenico Garcea, anche in questo senso la squadra ha sempre una marcia in più rispetto all’avversario di turno. Ottimo anche il lavoro del preparatore dei portieri Olivo Tonolli, che ora ha a che fare con due portiere giovani e promettenti, Starace e Voce e il più esperto Bruno.
Insomma dietro a questi risultato c’è un programma tecnico ben strutturato ed organizzato, oltre che ad una rosa che si sta mostrando sempre più compatta e competitiva, ormai anche chi è entra dalla panchina si adegua subito allo schema di gioco seguendo alla perfezioni gli ordini impartiti dal mister. Ovviamente, merito di tutto ciò va alla società, che in estate col lavoro del diesse Arena ha costruito quest’asso vincente riuscendo a mettere a segno i giusti innesti in ogni reparto e in ogni settore tecnico e societario.
Il futuro prossimo ora è la gara di Acri del 5 Gennaio, ma soprattutto la finalissima di Coppa Italia, che si disputerà al “D’Ippolito” di Lamezia Terme contro la Palmese di mister Marco Colle. Vincere significherebbe entrare nella storia, anche se una parte è già stata scritta, con risultati impressionanti e mai registrati nel massimo campionato, ora si vuole completare l’opera.