Le segreterie regionali di Spi-Cgil; Fnp-Cisl; Uilp-Uil della Calabria, di fronte ai provvedimenti già approvati ed in itinere da parte del Governo Monti, con specifico riferimento alla criticità di ordine sociale, sanitario, fiscale presenti in Regione, hanno ritenuto indispensabile mettere in essere una piattaforma per rivendicare su tutto il territorio un confronto con le Istituzioni pubbliche, per un’azione politica che ponga al centro i cittadini, a partire da quelli più deboli, ed i loro bisogni. Salvaguardare i redditi di pensionati e anziani: progressività delle aliquote sulle addizionali Irpef regionali e comunali; progressività sulla compartecipazione alla spesa per tariffe e rette, con Isee rimodulata e immediatamente applicabile, che favorisca particolari condizioni familiari quali monoparentali; riduzione e progressività della compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket); regolamentazione dell’Imu sulla prima casa che prevede maggiori detrazioni per anziani e disabili; convenzioni con farmacie e parafarmacie che prevedono sconti sull’acquisto dei medicinali per persone ultrasessantacinquenni.
Tutelare i diritti di cittadinanza: un sistema sanitario regionale che preveda l’eliminazione delle liste d’attesa che in Calabria provocano sempre più il ricorso al sistema sanitario privato a pagamento ed emigrazione sanitaria extraregionale per interventi specialistici; costituzione su tutto il territorio regionale di centri unici di prenotazione (cup) che utilizzano tecnologie informatiche anche nei collegamenti tra di loro; un sistema di assistenza domiciliare socio/sanitaria integrata. Rivendicazione sul contrasto all’illegalità: lotta all’evasione fiscale, ai comuni i sindacati chiedono di aderire ai “patti antievasione” e di estendere le risorse aggiuntive che ne deriveranno, in tutto o in parte, all’incremento dei capitoli di spesa sociale per servizi verso le persone meno anziane e non autosufficienti; utilizzo appropriato e trasparente delle risorse pubbliche; partecipazione dei cittadini, e delle loro rappresentanze, ai processi programmatici e decisionali delle Amministrazioni Pubbliche. Di fronte a tutto ciò, di fronte ad una crisi sempre più acuta in Calabria che colpisce e penalizza le fasce deboli della popolazione: pensionati, anziani, disoccupati, precari, giovani, si è ritenuto opportuno da parte di Cgil, Cisl, Uil, manifestare a Crotone presso il cinema/teatro Apollo. La città di Pitagora non è stata scelta a caso, dopo la deindustrializzazione, l’abolizione dei treni a lunga percorrenza e la chiusura della stazione, il fermo dell’aeroporto, sta attraversando il peggiore momento dal dopoguerra con una disoccupazione giovanile da record ed all’orizzonte non s’intravede alcuna soluzione. Si continua a parlare di bonifica quale possibilità di sviluppo ma passano gli anni e nulla avviene da questo versante da parte dell’Eni. Massimo Covelli, segretario regionale Cgil. “Non ci fermeremo a questa manifestazione, sabato 13 ottobre saremo a Catanzaro per continuare l’azione di lotta intrapresa”.