Si chiamano Casa Skanderberg, Casa Russo e Casa Parini e sono i primi tre tasselli che danno il via alla realizzazione concreta dell’albergo diffuso nel cuore di San Basile. Tre abitazioni dislocate lungo il centro storico arbereshe, amministrato dal Sindaco, Vincenzo Tamburi, che con i finanziamenti in appalto dei Pisl e il finanziamento del Parco del Pollino diventeranno in breve tempo un centro degustazione, un centro di accoglienza turistica e uno spazio adibito a laboratori tematici su artigianato, costumi e tradizioni. In questi giorni sono partiti i lavori che riguardano la ristrutturazione di Casa Skanderberg, finanziati dal Parco del Pollino, guidato da Domenico Pappaterra, che trasformeranno la casa distribuita su tre livelli in un centro di degustazione dove si potranno assaporare le eccellenze agricole, vitivinicole, casearie e produttive dell’area protetta e del comprensorio del Pollino.
E’ questo il primo tassello di un «progetto d’insieme che vuole puntare alla promozione turistica e dell’accoglienza diffusa – afferma il Sindaco Vincenzo Tamburi – in continuità anche con il progetto “Una casa a San Basile” che ci ha visti protagonisti all’inizio della nostra azione amministrativa nella nostra comunità. Crediamo nella ospitalità diffusa come progetto d’insieme per aggregare le strutture del nostro affascinante centro storico in un’unica grande realtà di accoglienza turistica capace di consentirci di diventare un vero borgo di attrattiva del turismo sostenibile». Quello che si è inaugurato nei giorni scorsi è il primo dei tre cantieri in programma che porteranno Casa Russo a trasformarsi in una struttura di ospitalità turistica e Casa Parini in un luogo dedicato ai laboratori tematici dedicati all’artigianato, ai costumi ed alle tradizioni. Entrambi questi ultimi due interventi verranno finanziati dai Pisl di cui il Comune di San Basile è beneficiario. A dare man forte alle iniziative dell’Amministrazione Tamburi anche il Parco del Pollino che ha deciso di finanziare il centro degustazione «di sicuro originale – ha commentato Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco – e che aiuta a rafforzare la rete delle eccellenze che abbiamo inteso raccontare con il portale “Pollino People Experience”».