
“Radici a Colori”: un progetto culturale e artistico per raccontare la storia e la memoria collettiva della Fondazione L&D Siciliani
«In un’epoca in cui siamo costantemente circondati da immagini digitali che scorrono veloci sui nostri dispositivi, abbiamo scelto di tornare al linguaggio forte e duraturo dell’arte murale. I murales sono strumenti potenti di comunicazione visiva, raccontano storie, emozioni e identità. Con “Radici a Colori” vogliamo ridare vita alle nostre mura e restituire alla comunità un patrimonio culturale che possa essere vissuto con lentezza, profondità e consapevolezza.»
Arch. Serafina Sammarco – Presidente della Fondazione
Cirò, 14 aprile 2025 – È partito nei giorni scorsi il progetto “Radici a Colori”, promosso dalla Fondazione L&D Siciliani, storica istituzione educativa nata nel 1934 per volontà del benefattore Mario Dottore, punto di riferimento per la comunità già molto prima dell’unificazione amministrativa dei due comuni di Cirò e Cirò Marina.
Il progetto si propone di valorizzare il cammino fatto nel tempo, dando voce – attraverso l’arte, la grafica e la narrazione – a una memoria viva, condivisa, che unisce passato e presente.
“Radici a Colori” si è avviato con la realizzazione di un primo murales sul portale d’ingresso della Fondazione, un’opera simbolica che affianca la scena storica del 1934 – con il fondatore Mario Dottore, le suore e i bambini dell’epoca – a quella attuale, ispirata ai giovani protagonisti delle celebrazioni per il 90° anniversario.
L’intero progetto è arricchito dal contributo dello scrittore e storico Mario Dottore Junior, che ha fornito indicazioni preziose nella ricostruzione del racconto visivo, e sarà anche curatore delle future pubblicazioni previste nell’ambito dell’iniziativa.
Un ringraziamento speciale va anche all’artista Matteo Lupia, già autore del rinascimento artistico di Belcastro con il “Borgo delle Favole”, che ha dato vita al murales con sensibilità e grande forza narrativa.
Venerdì e sabato, i bambini hanno vissuto mattinate intense di emozioni insieme all’artista, condividendo momenti di creatività e scoperta. Guidati dal suo tratto poetico e coinvolgente, hanno dato forma a creazioni straordinarie, che diventeranno parte viva del progetto “Radici a Colori”.
Il percorso si sviluppa in due aree tematiche all’interno del giardino:
- Il Giardino della Memoria, che accoglierà cartelli informativi dedicati a figure chiave come Mario Dottore, Luigi Siciliani, il Generale Domenico Siciliani e altri personaggi illustri dei primi del ’900, espressione di un territorio ricco di storia e protagonismo culturale. Già nel 2024, in occasione del novantesimo anniversario, era stata apposta la targa dedicata alle Figlie di Sant’Anna, testimonianza della loro missione educativa e sociale.
- Il Giardino Mediterraneo, pensato come un percorso didattico tra le piante del territorio, con pannelli descrittivi destinati in particolare alle scuole, per avvicinare i bambini alla conoscenza dell’ambiente che li circonda.
Da oltre novant’anni, intere generazioni sono cresciute tra queste mura, accompagnate con cura, dedizione e valori.
Oggi abbiamo la possibilità di restituire qualcosa a questo luogo prezioso, trasformandolo in uno spazio vivo di memoria, bellezza e futuro.
Con la tua donazione sosterrai la realizzazione dei prossimi murales, dei percorsi educativi e delle attività culturali aperte alla comunità.
La raccolta fondi è attiva su Facebook e accessibile dalla pagina ufficiale della Fondazione L&D Siciliani.
Invitiamo tutti a venire a vedere il murales già realizzato, visibile sul portale d’ingresso della Fondazione: un’opera che racconta con forza e delicatezza la storia di chi ci ha preceduti e il futuro che vogliamo costruire insieme.
La data simbolica del 15 giugno, giorno della fondazione dell’istituto, diventerà da quest’anno una ricorrenza annuale, da celebrare con eventi culturali, laboratori, presentazioni e iniziative condivise. In occasione del 91° anniversario, sarà presentata una selezione di tele realizzate dai bambini, cuore pulsante del progetto.



