
Si è svolta a Crotone la riunione del Direttivo Regionale Calabria di Libertà è Democrazia, che ha registrato una grande partecipazione e un clima di forte entusiasmo. L’ampia adesione è il riflesso della crescente fiducia che l’elettorato calabrese ripone nel dottor Alberto Vallone, Coordinatore regionale del movimento.
Il neonato partito viene visto come un’opportunità concreta per difendere la libertà di lavorare, produrre, risparmiare e, soprattutto, superare la percezione di uno “Stato nemico”. “Senza libertà, a che serve quella democrazia di cui parlano i potenti?”, ha dichiarato un simpatizzante. “La libertà è la democrazia che voglio”. Non manca, inoltre, una certa amarezza nei confronti della politica tradizionale, sempre più distante dalle reali esigenze della popolazione.
“Dobbiamo agire per il popolo – ha sottolineato Giancarlo Affatato, presidente di Libertà è Democrazia –. Solo attraverso atti concreti è possibile ricostruire una vera partecipazione, che per noi è la chiave per sconfiggere la cattiva politica. Del resto, anche i sindacati hanno perso terreno quando si sono allontanati dalla Dottrina Sociale della Chiesa sul lavoro”.
Affatato ha poi ribadito la centralità della cultura italiana del lavoro e la necessità di rilanciare il primato dell’industria nazionale. “La nostra forza è nella partecipazione – ha concluso l’architetto Affatato –. I partiti presenti in Parlamento la temono, noi invece la promuoviamo”.