
Dal 12 marzo scorso lo sportello di Poste Italiane è ospitato provvisoriamente in un camper mobile in Via San Trifone. Una soluzione temporanea per tamponare un disservizio di chiusura annunciato da Poste Italiane il 19 febbraio scorso. L’arrivo del camper mobile, dopo 1 mese di chiusura al pubblico, era stato accolto con soddisfazione dalla popolazione, ma anche dalla politica locale per pubblicizzare l’impegno: da una parte il Sindaco Francesco Benincasa intervenuto con una denuncia aperta dalle pagine del Crotonese nella quale portava a conoscenza tutti sul sequestro in atto sull’immobile che ospitava gli uffici; di contro il senatore Ernesto Rapani che attraverso un comunicato stampa dettagliato ne aveva fatto comprendere un suo interessamento diretto con i vertici di Poste Italiane.
A seguito proprio della protesta del Sindaco Benincasa era venuta a galla la vicenda del sequestro dell’immobile (in locazione) in Corso Biagio Miraglia. Ad oggi una procedura di non facile soluzione. Un campanello d’allarme perché, a quanto pare, i lavori da effettuare sul bene (ripristino della fogna) non sono stati espletatti considerato anche il particolare iter percorso burocratico presso il Tribunale di Crotone. A distanza di 2 mesi è ancora Francesco Benincasa a ritornare sulla vicenda segnalando alcune particolarità. “L’amministrazione – ha affermato il Sindaco – è insoddisfatta per come Poste Italiane ed i dirigenti locali e provinciali stanno gestendo ancora questo problema; dovuto principalmente al fatto che l’immobile non è libero (riferito al sequestro).
Stiamo constatando a nostre spese che è da 2 mesi che per una rottura alla rete fognaria siamo costretti a stare accampati in un container”. Benincasa precisa che “non faremo andare questa vicenda nel dimenticatoio ma ancora più importante saranno le azioni che metteremo in campo affinchè questa filiale si trasferisca in un’altra sede idonea, sempre a Strongoli capoluogo, degna della Città e libera da qualsiasi vincolo; una sede che consenta a Poste Italiane di operare in continuità ed ai cittadini di non avere sempre gli stessi problemi atavici da tanti anni, che peggiorano, atteso che nel 2025 non è possibile avere difficoltà con l’unico sportello dove i cittadini possono prelevare del contante”. Il Sindaco ricorda che “questo è un servizio primario perché alcuni esercenti non hanno la possibilità di far pagare con il pos; non avendo la possibilità di prelevare per i cittadini non c’è la possibilità di acquistare beni di prima necessità”.
In tanti infatti hanno chiesto una maggiore attenzione alla ricarica del postamat che è rimasto comunque operativo per il prelievo del contante. Unico erogatore nel capoluogo per il prelievo del contante.
Una soluzione al camper mobile? Si potrebbe ipotizzare lo spostamento degli uffici di Poste Italiane dall’attuale sede sequestrata all’immobile che ha ospitato la filiale di Banca Intesa San Paolo che ha chiuso i battenti nel 2023; a poche centinaia di metri dal luogo dove oggi è presente proprio il camper mobile.
Gianni Lerose