
La tempesta dei dazi USA da tempo annunciata, si è purtroppo abbattuta sul nostro agroalimentare.
Crollo delle borse, ansie ed incertezze commerciali, stanno generando grande confusione in tutti i settori e nello specifico, nel comparto agroalimentare italiano.
Anche localmente, in Calabria e nella provincia di Crotone, si sta creando preoccupazione sul presente commerciale e, soprattutto, sul futuro delle quote di mercato delle nostre produzioni che raggiungono il non facile mercato USA, diventato adesso ancora più difficile.
Consideriamo che, il fatturato dell’agroalimentare del crotonese verso gli Stati Uniti ammonta a circa 6 milioni di euro che molto probabilmente vedranno una contrazione significativa; in particolare, pensiamo ai nostri vini, all’olio evo, al pecorino, ma anche ai sottoli e ai salumi, tutte produzioni di straordinaria qualità, ma che scontato la capacità dimensionale e finanziaria delle nostre imprese produttrici.
Una contrazione del mercato americano porterà inevitabilmente a cercare nuovi mercati e quindi anche ad una maggiore concorrenza interna.
In questo scenario, ci vorrà grandissima capacità di adattamento alle nuove condizioni di mercato. Questo veloce sconvolgimento, ci impone come Organizzazione di rappresentanza delle imprese agricole, di chiedere con maggior forza e costanza un impegno del nostro Governo sulla futura programmazione della politica agricola comunitaria.
Il mondo cambia velocemente ed altrettanto velocemente dovranno adeguarsi le misure a tutela delle produzioni agricole, semplificazione e maggiori risorse per gli agricoltori professionali dovranno essere la base per produrre qualità e quantità.