
Crotone – Crescono le preoccupazioni sul futuro dei collegamenti aerei tra Crotone e Roma. La compagnia Sky Alps, vincitrice del bando ENAC per il servizio di linea in regime di oneri di servizio pubblico, si trova infatti al centro di una situazione sempre più critica.
Dal 2 ottobre 2023, Sky Alps avrebbe dovuto garantire voli giornalieri tra l’aeroporto Pitagora di Crotone e Roma Fiumicino, utilizzando aeromobili da 78 posti, con partenza da Crotone alle 8.00 e rientro da Roma alle 17.30. Per questo collegamento, considerato fondamentale per la mobilità del territorio crotonese, lo Stato ha stanziato fondi compensativi pari a 4,4 milioni di euro all’anno, per un totale di oltre 13 milioni in tre anni.
Tuttavia, l’operatività della compagnia è stata gravemente compromessa da una lunga serie di problemi tecnici. Una recente ispezione ENAC, durata tre giorni, ha rilevato numerose “non conformità” che hanno messo sotto accusa la sicurezza della flotta Sky Alps: su otto aerei disponibili, ben sette risultano attualmente fermi.
Di conseguenza, i voli sono stati operati tramite aeromobili presi in prestito da altre compagnie, spesso con capacità inferiore rispetto agli standard previsti, causando pesanti disagi ai viaggiatori, costretti in molti casi a rimanere a terra. Non solo: negli ultimi giorni sono stati cancellati tre voli su cinque, un dato che rende ancora più grave la situazione.
Alla luce di quanto sta accadendo, ci si interroga sulla sostenibilità del servizio e sull’opportunità di continuare a destinare fondi pubblici a una compagnia che non è in grado di garantire regolarità e sicurezza.
Il collegamento Crotone-Roma rappresenta l’unico canale veloce di comunicazione per il territorio crotonese, vitale sia per motivi di business che turistici e familiari. Se Sky Alps non sarà in grado di ripristinare pienamente il servizio, appare necessario valutare il subentro di un altro operatore aereo in grado di assicurare la continuità dei voli.
L’isolamento di Crotone rischia di diventare un freno pesante allo sviluppo economico e sociale di un’area che, pur avendo una posizione strategica grazie a porto, ferrovia, aeroporto e alla SS106 (che collega direttamente il centro città), si trova quotidianamente a fare i conti con infrastrutture carenti e servizi discontinui.
Per queste ragioni, si chiede un intervento urgente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affinché vengano adottate misure correttive immediate per salvaguardare la continuità e la sicurezza del servizio aereo tra Crotone e Roma, a tutela del diritto alla mobilità dei cittadini calabresi e delle prospettive di sviluppo dell’intero territorio.