
L’iniziativa, nell’ambito nel programma interculturale “Sguardo e Mondi”
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Un progetto andato oltre le aspettative per partecipazione ed entusiasmo, e con prospettive di continuità. Questo è “Cittadini insieme”, il percorso interculturale e formativo rivolto ad adulti stranieri residenti a Cariati, realizzato presso il Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati nel periodo gennaio-marzo 2025.
Il progetto, inserito nel Programma museale nel contesto del Festival “Sguardo e Mondi”, quest’anno in 2^ edizione, e incentrato su un corso di italiano di base, è ideato e curato dalla Direttrice del Museo Assunta Scorpiniti, coinvolgendo un gruppo di donne provenienti dall’Ucraina e un altro gruppo, più numeroso, di cittadini e cittadine originari del Marocco; in particolare, risponde alle istanze avanzate delle donne di questa comunità nella prima edizione del Festival Interculturale, in cui chiedevano una scuola di lingua italiana che potesse favorire la migliore inclusione nella società cariatese.
Quella marocchina è, infatti, la prima comunità straniera stabilitasi a Cariati negli anni Ottanta/900, incrementata con i più recenti ricongiungimenti familiari. Dall’Ucraina, invece, si sono registrati arrivi dagli anni Novanta, aumentati per la guerra in corso; al progetto hanno infatti partecipato signore ucraine giunte in tale contesto e altre residenti da tempo in loco.
Le lezioni, articolate in momenti di conversazione sulla pratica quotidiana della lingua, su una prima alfabetizzazione, in esercitazioni e letture, sono state tenute dalla stessa Direttrice Scorpiniti, che, tra l’altro, insegna Italiano presso il locale Istituto Comprensivo, e dalla maestra in pensione Carmela Russo, che ha contribuito con la propria competenza a questa importante iniziativa di volontariato sociale.
“Abbiamo avuto moltissime richieste di nuove iscrizioni e di continuità del progetto, realizzato per la prima volta in via sperimentale” – afferma la Direttrice del Museo, sottolineando la consolidata esperienza “di amicizia e costante incontro” con le comunità straniere, e quanto forte sia l’esigenza, da parte di questi nuovi cariatesi, “di imparare l’italiano nell’espressione scritta, l’uso quotidiano ed immediato della lingua, di comprenderla, di essere in grado di esprimersi nelle più diverse situazioni”. Una particolare richiesta di accompagnamento in tal senso, aggiunge, proviene dalle madri di alunni stranieri “per poter sostenere i propri figli e parlare con la scuola”.
La prospettiva di continuità c’è, non solo per volontà della Direzione del Museo. Il sindaco Cataldo Minò, che ha presenziato alla consegna degli attestati di questo primo corso, insieme alla Delegata alla Cultura Alda Montesanto, nel dichiararsi molto vicino alle comunità straniere di Cariati e a quelli che definisce “nostri concittadini”, ha infatti manifestato l’intenzione dell’Amministrazione comunale di fornire strumenti e locali più idonei, magari in collaborazione con le scuole locali, perché il Progetto “Cittadini insieme” possa proseguire accogliendo tutti coloro che vorranno partecipare.





















