
CRUCOLI – Non si è fatta attendere la risposta, lunga e articolata, della maggioranza consiliare che è rimasta a sostegno del Sindaco Cataldo Librandi, dopo la divulgazione del comunicato stampa a firma del Gruppo “Resilienza”, il quale proprio nella seduta consiliare di sabato 15 marzo scorso ha annunciato ufficialmente il proprio passaggio sui banchi dell’opposizione, fino ad allora vuoti, visto che l’attuale amministrazione alle elezioni del 2021 ha corso ed è stata eletta come unica lista di candidati, Rinascita e Cambiamento (ndr).
Alla luce, dunque, di questa nuova composizione dell’assise, Librandi ed i suoi fedelissimi (i consiglieri Luigi Aiello, Deborah Amodeo, Salvatore Turco, Giuseppe Liotti, e gli assessori Gianfranco Gagliardi, Innocenza Greco, Domenico Zannino) hanno redatto un proprio comunicato stampa rivolto alla cittadinanza con l’intento dichiarato di fare chiarezza in merito alle dichiarazioni divulgate da gruppo “Resilienza”.
“È nostro dovere nei vostri confronti – esordisce il documento – rispondere con chiarezza e fermezza alle accuse e alle polemiche strumentali sollevate nell’ultimo periodo. Dalla sua nascita, aldilà dei buoni propositi utili solo a creare un bell’abito da mostrare in pubblico, il “neonato” gruppo resilienza ha lavorato (e continua a farlo) per screditare l’operato dell’amministrazione di cui fino a poco tempo fa tesseva le lodi e con cui si vantava di avere collaborato per la “grande riuscita” della stagione estiva. Infatti, concluso il rapido innamoramento estivo, i “neonati” resilienti sono subito passati alle insinuazioni secondo cui l’amministrazione comunale si sarebbe macchiata di ricatti e pressioni politiche verso il loro gruppo consiliare.
Insinuazioni, ribattono gli scriventi, che non solo sarebbero prive di fondamento, ma che rappresenterebbero un attacco grave e irresponsabile al decoro istituzionale.
“È difatti lampante – dicono – che il vero ricatto sia stato messo in atto da quella parte politica che, assentandosi alle sedute del consiglio comunale del 16 novembre 2024 e del 28 febbraio 2025, ha minato la tenuta dell’amministrazione non per ragioni di dissenso verso le scelte amministrative ma per questioni prettamente legate alla sfera personale ed alle ambizioni politiche dei singoli. Rimandiamo al mittente le falsità e le accuse di aver mosso “ricatti” in quanto è evidente che il “neonato” gruppo “resilienza” cerca di sfruttare la piazza mediatica per distorcere i fatti e delegittimare il lavoro costante che questa amministrazione sta portando avanti per il bene della comunità.”
Poco credibili, scrivono Librandi e i suoi consiglieri di maggioranza, sono le dichiarazioni di “impegno” e “dedizione” del gruppo “resilienza”, poiché “dal primo istante è stato evidente che la loro collaborazione fosse condizionata da ben altra priorità: la poltrona!”
“Ed è stato altresì evidente – prosegue il documento – che il loro reale obiettivo non fosse offrire collaborazione per risolvere i problemi della nostra comunità, ma piuttosto creare polemiche sterili e divisioni.”
Poi un ritorno al recente passato su eventi accaduti nell’ultimo anno dell’amministrazione guidata da Librandi: “Partendo da lontano, possiamo rimarcare che la disponibilità manifestata dal sindaco nel voler riconoscere un ruolo attivo al “neonato” gruppo “resilienza” è stata da loro stessi tramutata in ambizione personale. Ne è esempio lampante la pretesa di integrazione dell’ordine del giorno del consiglio comunale del 16 novembre 2024 (poi caduta nel vuoto) con punti riguardanti la nomina della figura dell’assessore/vicesindaco, le dimissioni e la nuova elezione del Presidente del Consiglio (carica da sempre ricoperta dal consigliere provinciale in forza a Fratelli d’Italia, Saverio Punelli, nd.r.).”
“Una richiesta consona da un punto di vista politico e amministrativo, – ammettono gli scriventi – ma poco legittima nel momento in cui questa richiesta si tramuta in una pretesa di poltrone. Difatti, dimettersi da Presidente del Consiglio con la pretesa di ricoprire il ruolo di assessore/vicesindaco e la successiva garanzia di elezione alla carica di presidente e vice presidente del consiglio comunale di membri del gruppo “resilienza”, è a nostro modo di vedere un atteggiamento lontano da ogni forma di collaborazione. È, piuttosto, un atteggiamento che mina quelle che sono le prerogative del Sindaco e dell’istituzione rappresentata dal consiglio comunale.”
E ancora più indietro, a proposito dell’ultima stagione estiva, la cui “buona riuscita, è stata il frutto di uno sforzo collettivo e della guida politica di questa amministrazione”, e che “il neonato gruppo “Resiliente” si intesta come un grande risultato”: “Appropriarsene come un merito esclusivo – si legge nella lettera aperta – è ingannevole e poco rispettoso verso chi lavora ogni giorno per Crucoli. Soprattutto se lo si fa mettendo in cattiva luce l’operato svolto dagli altri ed esaltando solo il proprio “piccolo contributo”.
Tornando al presente, la risposta a proposito dell’utilizzo di piattaforme informatiche per attività istituzionale sul quale l’opposizione ha particolarmente puntato il dito nel suo recente manifesto: “Vorremmo ricordare che la modifica al regolamento delle sedute istituzionali è stata votata favorevolmente dall’intero consiglio comunale (“resilienti” compresi).”
A questo punto, secondo Librandi e i suoi, viene spontaneo chiedersi cosa sia cambiato nell’opinione dei “resilienti”: “La risposta è molto semplice: in poco tempo sono mutate le ambizioni personali e l’obiettivo si è spostato dalla tutela dell’interesse collettivo alla ricerca di una poltrona garanzia di visibilità da usare per la propria crescita personale e politica. Pertanto rimandiamo al mittente ogni sterile polemica perché siamo consapevoli che ogni buon amministratore dovrebbe avere ben chiaro che il vero interesse deve essere rivolto alla cittadinanza non alle poltrone e ai proclami.”
Infine, rivolgendosi alla cittadinanza ribadiscono il proprio impegno “per un’amministrazione trasparente, responsabile e al servizio della collettività” mentre ai membri del neonato Gruppo Resilienza “che ricoprono ruoli di garanzia ed imparzialità, quali la presidenza e la vice presidenza del consiglio comunale (rispettivamente, Punelli e Paola Branca, n.d.r.), a valutare un atteggiamento di maggiore rispetto per le istituzioni e più consono al ruolo ricoperto. Vi invitiamo a cessare le continue strumentalizzazioni e a dimostrare concretamente il vostro dichiarato impegno per Crucoli, magari con azioni concrete, evitando accuse infondate e soprattutto decidendo “cosa fare da grandi”. “Ricoprire allo stesso tempo il ruolo di garante ed oppositore – è la chiusura del documento – non è rispettoso né nei confronti dei cittadini né nei confronti delle istituzioni; è semplicemente sinonimo di sfrontatezza. Noi lavoriamo per Crucoli. Chi invece lavora per dividere se ne assumerà la responsabilità davanti ai cittadini.