
Nasce a Roma il partito “Libertà è Democrazia”
Un clima di sfiducia e l’emergere di un’alternativa
La politica italiana attraversa un periodo di profonda disillusione. Un sondaggio Ipsos ha rilevato che il 78% degli italiani è convinto che i politici tutelino principalmente i propri interessi ( Gli Stati Generali di libertà è democrazia a Roma). Questa sfiducia si riflette anche nelle urne: circa la metà degli aventi diritto ormai rinuncia a votare (Nasce “Libertà è Democrazia”, ne parla Giancarlo Affatato – L’Opinione). In questo contesto di crisi della partecipazione, sabato 15 marzo a Roma ha visto la nascita di un nuovo movimento politico di centro chiamato “Libertà è Democrazia”, che si propone di riportare valori etici e partecipazione attiva al centro del dibattito pubblico ( Gli Stati Generali di libertà è democrazia a Roma).
La presentazione all’Hotel D’Azeglio
L’evento di presentazione si è tenuto all’Hotel Massimo D’Azeglio di Roma di fronte a circa 400 partecipanti giunti da varie regioni (Nasce il partito di ispirazione cattolica ‘Libertà e democrazia’). A fare gli onori di casa è stato il fondatore, l’architetto Giancarlo Affatato, affiancato dal moderatore Aldo Grandi, giornalista e direttore delle Gazzette. Al tavolo dei relatori sedevano figure di spicco come i senatori Luigi Vitali e Vincenzo D’Anna, il giurista Mario Ferrante e altri esponenti del mondo politico e imprenditoriale (Nasce il partito di ispirazione cattolica ‘Libertà e democrazia’). Tra i promotori del partito figura anche Monsignor Giovanni Fusco, che – impossibilitato a partecipare di persona – ha inviato un video-messaggio di adesione e sostegno dall’estero (Nasce il partito di ispirazione cattolica ‘Libertà e democrazia’). L’incontro, definito dagli organizzatori come gli “Stati Generali” del movimento, ha avuto l’obiettivo di presentare alla società civile la nuova formazione e i suoi ideali fondativi.
Valori cattolici e Dottrina sociale della Chiesa
“Libertà è Democrazia” si definisce un partito d’ispirazione cattolica, radicato nei principi della Dottrina sociale della Chiesa ( Gli Stati Generali di libertà è democrazia a Roma). I valori cristiani e un’etica sociale condivisa sono posti al centro del progetto politico. Non si tratta – precisano i fondatori – di riproporre nostalgicamente la vecchia Democrazia Cristiana, ma di attualizzarne i valori sociali ed etici in chiave moderna. L’idea è di recuperare l’antica ricetta della partecipazione popolare e dell’attenzione alla persona, principi che affondano le proprie radici nelle encicliche papali dell’800 e nel pensiero di don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano (Nasce il partito di ispirazione cattolica ‘Libertà e democrazia’). In sostanza, il movimento vuole “riportare i valori cattolici al centro del dibattito politico”, come sottolineato da Affatato ( Gli Stati Generali di libertà è democrazia a Roma), facendo sì che la politica torni a occuparsi del bene comune ispirandosi alla tradizione sociale cristiana.
La cronaca dell’evento e le figure chiave
Durante l’incontro all’Hotel D’Azeglio, dopo i saluti iniziali – tra cui un messaggio dall’europarlamentare Roberto Vannacci da Bruxelles (Nasce il partito di ispirazione cattolica ‘Libertà e democrazia’) – sono intervenuti numerosi ospiti. Il dibattito, coordinato da Aldo Grandi, ha visto alternarsi parlamentari, imprenditori e accademici vicini alle idee del nascente partito. I senatori Vitali e D’Anna hanno portato la loro esperienza di legislatori navigati, mentre il professor Ferrante ha offerto il punto di vista giuridico sulle sfide istituzionali. Significativa la presenza della componente giovanile e femminile del movimento: Caty Cafissi, designata responsabile nazionale del settore femminile, e Alessandro Chiaromonte, appena 18 anni, nominato referente dei giovani, hanno testimoniato la volontà di coinvolgere attivamente nuove energie (Nasce il partito di ispirazione cattolica ‘Libertà e democrazia’). Questo ampio parterre di relatori e sostenitori ha evidenziato come “Libertà è Democrazia” nasca con l’intento di unire diverse generazioni e competenze attorno a valori comuni.
Tradizione e innovazione nelle parole di Affatato
Nel suo intervento conclusivo, Giancarlo Affatato ha delineato la visione del nuovo partito, insistendo sulla necessità di coniugare tradizione e innovazione. Da un lato, ha richiamato il patrimonio di esperienza della generazione più adulta; dall’altro, l’urgenza di dare spazio all’entusiasmo e alle idee dei più giovani. «Abbiamo bisogno di unire l’esperienza dei nostri nonni con l’energia e la modernità dei giovani», ha affermato Affatato davanti alla platea ( Gli Stati Generali di libertà è democrazia a Roma). Questo approccio intergenerazionale, secondo il fondatore, è fondamentale per superare le divisioni politiche ormai stantie e proporre soluzioni nuove ai problemi del Paese.
Affatato ha inoltre indicato alcune priorità programmatiche immediate. In cima alla lista ci sono la sanità, l’istruzione e la sicurezza pubblica, ritenute le basi per il benessere collettivo. «Dobbiamo focalizzarci su ciò che rende grande l’Italia: sanità, istruzione e sicurezza», ha dichiarato, suggerendo che queste tematiche devono avere la precedenza anche rispetto alle grandi opere infrastrutturali ( Gli Stati Generali di libertà è democrazia a Roma). L’idea è quella di concentrarsi sui servizi essenziali e sui diritti fondamentali dei cittadini, troppo spesso trascurati nel dibattito politico a vantaggio di progetti di corto respiro.
Giovani e donne al centro del movimento
Un tratto distintivo di “Libertà è Democrazia” è l’attenzione alle nuove generazioni e alla componente femminile. Fin dalla sua fondazione, il movimento ha voluto coinvolgere attivamente ragazzi e ragazze, riconoscendo il loro ruolo chiave per il rinnovamento della politica. Non a caso, incarichi di rilievo sono stati affidati a giovani come Alessandro Chiaromonte, segno della fiducia riposta nelle nuove leve. Allo stesso tempo, la presenza di figure come Caty Cafissi garantisce che le istanze e la sensibilità femminili abbiano voce nella definizione delle linee programmatiche (Nasce il partito di ispirazione cattolica ‘Libertà e democrazia’). Questa scelta organizzativa riflette l’obiettivo dichiarato di costruire una forza politica inclusiva, in cui tutte le generazioni e i generi possano contribuire in maniera paritaria.
Un segnale in un periodo di astensionismo
La nascita di “Libertà è Democrazia” assume un significato particolare nel quadro politico attuale, segnato da affluenze elettorali in calo e disincanto diffuso. In un periodo in cui molti cittadini si sentono lontani dalle istituzioni – come dimostrano i tassi di astensione record – l’iniziativa di Affatato e dei suoi collaboratori rappresenta un tentativo di riavvicinare la popolazione alla cosa pubblica. La democrazia è partecipazione: su questo principio il nuovo partito fonda la propria ragion d’essere, con l’aspirazione di recuperare almeno in parte quel coinvolgimento popolare che in passato animava i grandi partiti di massa. Tornare a “dare voce” ai territori e ai corpi intermedi, ascoltando le esigenze reali delle persone, è ritenuto cruciale dai fondatori per invertire la rotta dell’allontanamento dei cittadini dalla politica. Come osserva Affatato, “un partito politico è una libera associazione di cittadini” e solo riscoprendo questa dimensione partecipativa si potrà restituire vitalità alla democrazia rappresentativa (Nasce “Libertà è Democrazia”, ne parla Giancarlo Affatato – L’Opinione). L’entusiasmo dei circa 400 convenuti a Roma per gli Stati Generali del nuovo movimento testimonia la voglia di impegnarsi di una parte della società civile, nonostante il generale clima di sfiducia.
Identità italiana ed europeismo “dei popoli”
Sul piano geopolitico e culturale, “Libertà è Democrazia” abbraccia una visione europeista ma con connotazioni ben precise. Il movimento si dichiara favorevole a un’Europa delle nazioni e dei popoli, opponendosi però a quella che definisce un’omologazione culturale dilagante. «Io credo nell’Europa dei popoli, ma non nell’omologazione culturale europea. L’identità italiana è unica e geniale, e non è paragonabile ad altre od omologabile», ha spiegato Affatato, rivendicando la necessità di valorizzare le radici storiche e culturali del Paese anche nel contesto comunitario (Nasce “Libertà è Democrazia”, ne parla Giancarlo Affatato – L’Opinione). In altre parole, l’adesione all’Unione Europea non deve significare rinunciare alla propria identità nazionale: il nuovo partito intende contribuire al progetto europeo mantenendo salde le tradizioni e le specificità italiane. Questo approccio, ispirato al concetto di “Europa dei popoli”, punta a coniugare apertura internazionale e rispetto delle differenze, in contrapposizione a derive tecnocratiche o spersonalizzanti.
Prospettive future e obiettivi del movimento
Con la manifestazione del 15 marzo – che di fatto ha sancito l’avvio ufficiale della sua piattaforma politica – “Libertà è Democrazia” getta le basi per la propria organizzazione sul territorio e guarda alle sfide future ( Gli Stati Generali di libertà è democrazia a Roma). I promotori del partito sono consapevoli che il percorso è appena iniziato e che serviranno strutture locali, adesioni e programmi dettagliati per trasformare l’entusiasmo iniziale in consenso elettorale. L’obiettivo dichiarato, tuttavia, resta ambizioso e chiaro: “costruire un futuro migliore per tutti, basato su valori solidi e una visione chiara”, come affermato da Affatato nel delineare la missione del movimento ( Gli Stati Generali di libertà è democrazia a Roma). In concreto, ciò significa lavorare per ricucire il rapporto tra cittadini e istituzioni, promuovendo politiche che mettano la persona al centro – dal lavoro alla famiglia, dalla sicurezza al welfare – e incoraggiando un dialogo costruttivo nella società.
Nei prossimi mesi, il neonato partito cercherà di consolidarsi ampliando la propria base di sostenitori. Sono in programma incontri sul territorio e l’istituzione di coordinamenti regionali per radicare la presenza del movimento a livello locale, proseguendo sulla scia dell’entusiasmo manifestato a Roma. Resta da vedere quale impatto avrà “Libertà è Democrazia” sul panorama politico nazionale: la sfida sarà tradurre i principi enunciati in azioni efficaci e guadagnare la fiducia di quell’ampia fetta di cittadini oggi indecisi o disillusi. In un’Italia in cerca di nuovi riferimenti politici, l’iniziativa di Affatato rappresenta un segnale di vivacità e voglia di partecipazione, che solo il tempo dirà se saprà attecchire e dare frutti concreti.






