

Il Tempio di Apollo Aleo e l’intera area del parco archeologico di Cirò Marina saranno oggetto di un importante intervento di valorizzazione grazie a un finanziamento di 1.100.000 euro destinato agli scavi e alla riqualificazione del sito. A darne notizia è il sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari, che ha sottolineato l’importanza di questo investimento per il territorio.
Ma le novità non finiscono qui: è stato previsto un ulteriore finanziamento di 209.000 euro per il 2025, destinato alla realizzazione di una struttura di accoglienza amovibile all’interno del parco archeologico. Un intervento che migliorerà l’accessibilità e la fruibilità del sito.
“Ringrazio di vero cuore la Soprintendenza e la dottoressa Stefania Argenti per l’attenzione che dimostrano nei confronti di Cirò Marina”, ha dichiarato il sindaco.

La soprintendente Stefania Argenti, in un’intervista al Crotonese, ha illustrato la strategia di intervento:
“Ci muoveremo per step. Partiremo dalla sistemazione dell’area, recintandola e mettendola in sicurezza, per poi procedere ai lavori di restauro del tempio”.
Questi interventi rientrano nel Programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027 del Ministero della Cultura, che ha finanziato 47 progetti in Calabria per un totale di oltre 8,77 milioni di euro. Gli investimenti riguarderanno progetti nei settori archeologia, belle arti, paesaggio, archivi e biblioteche.
La messa in sicurezza del Tempio di Apollo Aleo sarà il primo passo per garantire la conservazione del sito:
“Prima si dovrà iniziare con i lavori di messa in sicurezza – ha spiegato la soprintendente Argenti – poi valuteremo se procedere con gli scavi.”
Per migliorare la fruibilità del parco, verrà realizzato un punto di accoglienza:
“Abbiamo bisogno di una piccola struttura, non permanente, realizzata con materiali innovativi e amovibile, per garantire un minimo di accessibilità in caso di emergenza e accoglienza”, ha aggiunto Argenti.
L’obiettivo è quello di riqualificare l’area, avviando nei prossimi mesi la progettazione per stabilire le priorità e la tempistica degli interventi.
“Bisogna intervenire subito per la messa in sicurezza del tempio, perché la struttura necessita di manutenzione continua, mancata per troppi anni”, ha concluso la soprintendente.
Il Tempio di Apollo Aleo fu scoperto nel 1924 dall’archeologo Paolo Orsi durante una campagna di scavi a Punta Alice. Tra i reperti rinvenuti, il celebre Acrolito di Apollo Aleo, oggi custodito al Museo Archeologico di Reggio Calabria. L’auspicio è che, grazie a questi interventi, parte di questo patrimonio possa essere restituito al territorio crotonese.
Con questi finanziamenti, Cirò Marina compie un passo significativo verso la valorizzazione del suo straordinario patrimonio archeologico, rendendolo sempre più accessibile e fruibile per cittadini e turisti.