
Cirò – Il circolo del PD ed il responsabile del movimento politico-culturale “Cirò Europea”, in una lettera inviata al sindaco Mario Sculco, chiedono l’azzeramento totale della Giunta, per avviare insieme una discussione, altrimenti scrivono:” ognuno si assumerà le rispettive responsabilità sull’evolversi della situazione politica e amministrativa”.
Si legge sulla lettera inviata al primo cittadino: ”I sottoscritti, Fallico Dott. Michele e Siciliani Prof. Giuseppe, rispettivamente Segretario del Circolo PD di Cirò e responsabile del Movimento politico-culturale Cirò Europea, parti integranti dell’ attuale maggioranza Amministrativa al Comune di Cirò, in quanto promotori e sostenitori della lista “Progetto Cirò” alle ultime elezioni amministrative del 2022, per come chiaramente emerso nel corso della discussione intervenuta nella riunione interpartitica, tenutasi presso la Sala Consiliare, in data 31.01.2025, alla presenza di gran parte del gruppo consiliare di maggioranza, nonché, degli esponenti rappresentativi delle forze politiche di cui sopra, con la presente manifestano le loro riserve, il loro disappunto e la non convergenza sulla proposta, da Lei avanzata in detta sede e cioè: “Rimodulazione delle deleghe agli assessori e ai consiglieri comunali, cambio del Vice Sindaco, costituzione di una cabina di regia, di supporto alla Giunta Comunale e cambio degli assessori entro la fine del corrente anno”;
In quanto, ritenuta non funzionale al “… cambio di passo…” più volte e con forza, da noi richiesto e al rilancio dell’attività Amministrativa, affinché, sia in sintonia con il programma e gli impegni assunti in campagna elettorale”.
Pertanto, conclude la nota:” la richiesta avanzata nella riunione di cui sopra, dell’azzeramento totale della Giunta, tra l’altro, da lei preannunciato a mezzo stampa e a tutt’oggi non effettuato, di modo che, si possa, avviare insieme una discussione capace di formulare una proposta che vada nella direzione del rilancio dell’attività amministrativa e dell’ interesse della nostra comunità, senza soluzioni tampone che servono soltanto a procrastinare una situazione oramai divenuta insostenibile da ogni punto di vista.
Si rappresenta, infine, che in mancanza di un Suo, perentorio intervento nella direzione su indicata, nostro malgrado, ci determineremo di conseguenza ed ognuno si assumerà le rispettive responsabilità sull’evolversi della situazione politica e amministrativa”.