
La Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale – obbligatoria per tutte le figure professionali del Personale ATA (ad eccezione del Collaboratore scolastico) – rappresenta un passaggio fondamentale per chi desidera essere competitivo nel mondo del lavoro e al passo con l’evoluzione tecnologica. Sempre più richiesta in ambito professionale, è uno strumento che attesta la capacità di utilizzare tecnologie digitali e piattaforme informatiche in modo efficace e sicuro.
Cos’è la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale
La Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD) è un attestato riconosciuto a livello nazionale e internazionale che conferma il possesso di abilità specifiche nell’uso degli strumenti digitali.
Personale ATA: a cosa serve la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale
Con la firma definitiva del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-21, la CIAD è diventata un requisito di accesso imprescindibile per tutte le figure professionali del Personale ATA, ad eccezione del solo Collaboratore scolastico.
Sebbene tale obbligo sia entrato in vigore il 1° maggio 2024, una proroga prevista nell’ambito del decreto Milleproroghe ha spostato il termine ultimo entro il quale la stessa deve essere conseguita (per coloro che hanno partecipato all’aggiornamento delle Graduatorie ATA di terza fascia 2024) al 30 aprile 2025.
La stessa, oltre a promuovere una maggiore competenza digitale, risponde anche all’esigenza di modernizzare e rendere più efficienti i servizi scolastici.
Ma, soprattutto, deve essere conseguita sia dagli aspiranti che da coloro che sono già inseriti nelle rispettive graduatorie ATA.
Da precisare, tuttavia, che la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale deve essere rilasciata da un ente accreditato presso l’ente di accreditamento nazionale (Accredia) che deve, a sua volta, attestare la competenza e l’indipendenza degli organismi di certificazione e la conformità delle certificazioni ai framework europei (DigComp 2.2).
Inoltre, la stessa deve essere:
- registrata presso il medesimo ente di accreditamento,
- essere in corso di validità all’atto dell’iscrizione in graduatoria,
- attestare il superamento di un test finale relativo all’acquisizione delle competenze informatiche richieste (conoscenza dei Sistemi operativi, di Word processor, di Fogli elettronici e di Gestione della posta elettronica).
In pratica, il possesso della CIAD garantisce che il titolare sia in grado di:
- utilizzare software e strumenti digitali con competenza;
- collaborare efficacemente in contesti lavorativi che richiedono l’uso di tecnologie avanzate;
- applicare le normative sulla sicurezza e sulla protezione dei dati.
La stessa può essere rilasciata solo da enti accreditati presso Accredia e si basa su standard europei quali il DigComp 2.2 (Digital Competence Framework).
Nello specifico, il modello in questione individua cinque aree chiave:
- alfabetizzazione digitale;
- comunicazione e collaborazione online;
- creazione di contenuti digitali;
- sicurezza informatica;
- risoluzione di problemi.
Ottenere questa certificazione significa, pertanto, dimostrare una conoscenza approfondita che va oltre le competenze di base e che include la capacità di navigare in rete, utilizzare software gestionali e garantire la protezione dei dati.