“Canti e musiche calabresi con strumenti a corda”
Un inizio d’anno musicale straordinario si terrà sabato 11 gennaio alle ore 18.00 presso il Museo Giardini di Pitagora di Crotone, con il concerto dal titolo “Canti e musiche calabresi con strumenti a corda”, presentato dal neonato ensemble Symballo, in collaborazione con il Consorzio Jobel e gli Incontri Musicali Mediterranei.
Il nome “Symballo”, derivato dal greco e traducibile come “mettere insieme”, esprime l’essenza di questo progetto che fonde personalità ed esperienze musicali diverse, riunendo generazioni lontane nel nome della musica calabrese e degli strumenti cordofoni, eredi diretti del Monocordo pitagorico ideato proprio a Crotone nel V secolo a.C.
In scena, una ricca varietà di strumenti: la chitarra battente, la chitarra classica, la chitarra flamenca e il basso, che dialogano con strumenti della tradizione etnica calabrese. Questo incontro di linguaggi musicali è reso possibile grazie alla collaborazione di quattro straordinari artisti:
- Salvatore Megna (Sasà), maestro del canto tradizionale calabrese, cantante dei Re Niliu e dei Phaleg, nonché ricercatore.
- Francesco Turrà, bassista e costruttore di strumenti etnici.
- Antonio Manica, giovane e promettente maestro di chitarra classica.
- Francesco Domenico Stumpo, autore e chitarrista.
Il repertorio, frutto di una ricerca innovativa e creativa, esplora territori musicali inesplorati, rendendo straordinari brani popolari del passato.
Tra i momenti più significativi del concerto:
- “Variazioni sul tema della Carpinese”, un’antica melodia garganica arricchita da un testo tradizionale calabrese.
- Omaggi a grandi compositori come Anton Lauro, venezuelano di origini calabresi, e a Giovanni Tallarico, nonno di Steven Tyler, con brani appositamente scritti e interpretati dai membri dell’ensemble.
- Brani come “Zucu, zuchinu”, che evocano il clima del flamenco grazie alla cadenza frigia e ai ritmi coinvolgenti delle chitarre.
- Il recupero di tradizioni dimenticate, come il canto natalizio “Strina e Gaccetta”, reintrodotto negli anni ’70 grazie a una registrazione proveniente dall’Australia.
- Una serie di brani del Marchesato crotonese dedicati alla memoria di Zu Pantu, figura emblematica della cultura musicale calabrese.
Un viaggio appassionante nella musica popolare calabrese, che trova radici nel passato per proiettarsi verso il futuro con audacia e creatività.
Vi aspettiamo numerosi per celebrare insieme questa straordinaria serata musicale!
Per ulteriori informazioni:
Consorzio Jobel – Museo Giardini di Pitagora
Email: info@jobel.org
Telefono: 0962/27697