Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone, Dott.ssa Palumbo, ha convalidato il fermo di indiziato di delitto e ha disposto l’immediata liberazione di un giovane di Cirò Marina, imponendo la misura cautelare del divieto di dimora nel comune.
L’udienza di convalida si è svolta nella mattinata del 3 gennaio 2025 presso il carcere di Crotone. Nel corso dell’interrogatorio, l’indagato ha fornito una versione differente rispetto a quanto dichiarato dai querelanti, negando di aver commesso estorsione. Ha ammesso di essersi recato presso un’edicola, portando con sé una mazza da baseball, ma ha dichiarato che la sua intenzione era di ottenere la restituzione di somme di denaro che gli erano dovute dal figlio del titolare dell’edicola per l’acquisto di sostanze stupefacenti, che entrambe le parti avrebbero consumato insieme in diverse occasioni.
Secondo quanto riferito dall’indagato, la situazione sarebbe degenerata con l’intervento di altre persone, subendo un’aggressione. Ha inoltre precisato che una tanica di benzina, menzionata nel contesto, non sarebbe mai stata introdotta all’interno dell’esercizio commerciale.
L’avvocato Mariano Salerno, difensore dell’indagato, ha contestato l’accusa di estorsione formulata dalla Procura della Repubblica di Crotone. Secondo la difesa, sulla base della ricostruzione dei fatti e degli elementi raccolti, non emergerebbe alcun comportamento estorsivo, in quanto la richiesta di denaro sarebbe riconducibile a un accordo illecito per l’acquisto di stupefacenti, privo dell’elemento soggettivo richiesto per configurare il reato di estorsione, anche nella forma tentata. La difesa ha ipotizzato, al più, la configurazione di un esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Il giudice, in attesa del processo, ha pertanto rimesso in libertà l’indagato, stabilendo la misura cautelare del divieto di dimora a Cirò Marina per contemperare le esigenze di tutela e prevenzione del caso.