Seconda edizione di “Riscoprire un borgo: tesori nascosti tra olio, vino, prodotti tipici locali e pescato”
Da Cariati, monito sull’importanza della dieta mediterranea
Masterclass su degustazione olio, show cooking e AperiOlio sul Torrione Spinelli, reso fruibile per la prima volta nella storia
Promuovere le eccellenze e le produzioni agroalimentari locali partendo dalla valorizzazione del proprio inestimabile patrimonio storico ed artistico.
Esperimento ottimamente riuscito quello messo in piedi dall’Amministrazione comunale di Cariati, reduce dalla seconda edizione di “Riscoprire un borgo: tesori nascosti tra olio, vino, prodotti tipici locali e pescato”.
L’evento, realizzato grazie al finanziamento concesso da ARSAC alla proposta progettuale curata dai delegati comunali all’Agricoltura Giuseppe Parise e ai Turismi Antonio Scarnato, ha offerto una tre giorni intensa e straordinaria con focus ed ampie riflessioni sull’Olio Extra Vergine di Oliva.
A fare da cornice alla kermesse, il borgo antico trasformato in un villaggio intriso di profumi e sapori della tradizione contadina.
Per l’occasione, di elevato interesse culturale anche la mostra fotografica sulla civiltà contadina cariatese, allestita e curata presso il Mu.M.A.M. dalla direttrice Assunta Scorpiniti.
Il primo dei convegni, “Piano Olivicolo e Oleoturismo come strumenti di rilancio territoriale e della Filiera Olivicola Calabrese”, moderato da Alberto Grimelli, giornalista e direttore di Teatro Naturale, Magazine di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, ha visto la partecipazione del Commissario Arsac Fulvia Caligiuri, madrina di questa intensa tre giorni, che ha sottolineato: «La sensibilità e l’impegno dell’Amministrazione comunale di Cariati verso iniziative tese alla valorizzazione del territorio».
Nel suo intervento, l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo ha sottolineato: «La necessità di creare un sistema di consapevolezza sull’importanza di un olio di qualità pagato con prezzi adeguati. Un processo lungo – ha commentato – al quale stiamo però lavorando, sostenendo l’agricoltura con azioni poliedriche. I dati ci dicono che l’export calabrese cresce a doppia cifra e questa crescita è trascinata dal sistema agroalimentare».
Massimo Magliocchi, presidente del Consorzio tutela IGP Calabria, ha invece sottolineato: «L’importanza del marchio comunitario come quello IGP, un traguardo che rappresenta il valore aggiunto alla qualità del nostro prodotto».
La presidente del Consorzio turismo olio EVO DOP IGP Mariagrazia Bertaroli, dominus silente delle due edizioni dell’evento, ha parlato di: «Rivalutazione e conservazione del territorio partendo dall’importanza dei prodotti enogastronomici della terra».
Il docente di Gastroenterologia dell’UMG di Catanzaro Ludovico Montebianco Abenavoli si è soffermato: «Sull’aspetto nutrizionale dell’olio d’oliva, caratteristica della dieta mediterranea, la più salutare al mondo che ha consentito alle vecchie generazioni di vivere bene e a lungo, una dieta che andrebbe maggiormente seguita ma che purtroppo è spesso favorita al cibo spazzatura».
La docente di Istituzioni di Diritto Pubblico dell’UMG di Catanzaro Rossana Caridà ha invece parlato di: «Alimentazione sostenibile, un modello unico di sistema alimentare che ci chiede l’Europa e che dovrebbe partire proprio dalla dieta mediterranea, da una serie di comportamenti etici come il no allo spreco».
Di politiche e criticità del settore olivicolo si è discusso nella seconda giornata durante il convegno moderato dalla Direttrice del MU.M.A.M. Assunta Scorpiniti ed al quale sono intervenuti Francesco Chiellino, Dirigente del dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Paola Granata, Presidente di Confagricoltura Cosenza, Davide Vena per la CIA, Antonio Fonsi per Coldiretti, Michele Librandi per l’ordine degli Agronomi.
A caratterizzare la seconda giornata dell’evento è stato l’intrattenimento itinerante degli Ottopiù Street Band tra le vie del villaggio agroalimentare ed il suggestivo AperiOlio sul Torrione Spinelli, terrazzo naturale affacciato sul mare ed aperto per l’occasione alla cittadinanza ed a tutti gli ospiti, catalizzando lo stupore e l’emozione di tutti gli intervenuti per l’inedito spettacolo offerto dalla magnifica vista di una Cariati notturna.
A soddisfare i palati ci ha pensato lo show cooking, nell’atrio del Palazzo Comunale, a cura dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero “Majorana”, accompagnati dal Dirigente Saverio Madera, che hanno preparato un riso della piana di Sibari, coltivato quasi a ridosso del mare, con clementine, pecorino DOP di Crotone, Olio Evo Momena e gambero viola di Cariati.
A chiudere l’intensa tre giorni, la masterclass, in due sessioni, sull’Analisi sensoriale e Tecniche di degustazione dell’olio a cura di Pino Giordano, capo Panel della Calabria, che ha fornito ai partecipanti importanti tecniche di degustazione dell’olio d’oliva.
Siamo soddisfatti – commentano il Sindaco Cataldo Minò e la delegata alla Cultura Alda Montesanto – di questa seconda edizione di “Riscoprire un borgo: tesori nascosti tra olio, vino, prodotti tipici locali e pescato”, non solo perché Cariati è stata per tre giorni al centro della politica regionale con tematiche importanti e con autorevoli presenze, ma anche e soprattutto per aver aperto alla cittadinanza, per la prima volta nella storia, la nostra casa comunale per consentire ai presenti, e a quanti d’ora in poi lo vorranno, di visitare ed ammirare le bellezze offerte dalla vista dal Torrione Spinelli, un patrimonio di cui andare orgogliosi e che è giusto rendere fruibile a tutti.
Con la seconda edizione dell’evento, che mira a diventare una consuetudine per gli anni a venire, gli organizzatori Giuseppe Parise ed Antonio Scarnato hanno colto il segno dimostrando come: «La valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali vada a braccetto, in un connubio perfetto, con la promozione di un territorio ricco di grandi potenzialità e bellezze ancora da scoprire ed in grado di attrarre visitatori oltre i confini locali».