La scossa, con epicentro a pochi chilometri da Mangone e Cellara, ha interessato diversi comuni nel raggio di 10 km, tra cui Figline Vegliaturo, Aprigliano, Santo Stefano di Rogliano, Piane Crati, Parenti, Pietrafitta, Marzi, Pedace, Serra Pedace, Belsito, Carpanzano, Casole Bruzio, Spezzano Piccolo, Trenta, Paterno Calabro e Colosimi.
CELLARA (CS) – La notte scorsa, alle ore 00:54, la provincia di Cosenza è stata colpita da una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.2, con epicentro localizzato tra i comuni di Mangone e Cellara. Il sisma, registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha avuto un ipocentro a una profondità di soli 20 chilometri, rendendolo distintamente percepibile in un’ampia area della Calabria.
Panico tra la popolazione, ma nessun danno segnalato
Il terremoto, preceduto da un forte boato, ha svegliato gli abitanti della zona, spingendo molti a riversarsi in strada per la paura. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Cosenza, Rende e in diversi centri della regione, fino al Catanzarese e al Crotonese. Nonostante l’intensità del movimento tellurico, al momento non si segnalano danni a persone o edifici.
Replica e sciame sismico
Alle 01:16, una replica di magnitudo 2.0 è stata registrata nella stessa area, seguita da un totale di 17 eventi sismici di magnitudo inferiore a 2, confermando la persistenza di uno sciame sismico che aveva già interessato la zona lo scorso ottobre.
I comuni vicini all’epicentro
I centri abitati più prossimi all’epicentro sono Mangone e Cellara, situati a soli 4 km, seguiti da Figline Vegliaturo, Aprigliano, e Santo Stefano di Rogliano a 5 km. Anche altre località come Piane Crati, Parenti, Pietrafitta, e Trenta rientrano nel raggio di 10 km, ampliando il numero di comunità potenzialmente interessate dagli effetti del sisma.
L’importanza della prevenzione
La Calabria, essendo una delle regioni italiane a più alto rischio sismico, vive da sempre con il timore di eventi di questo tipo. Situazioni come quella odierna richiamano l’attenzione sulla necessità di misure preventive, piani di emergenza aggiornati e la sensibilizzazione della popolazione alle buone pratiche di sicurezza in caso di terremoti.
Le autorità locali e la Protezione Civile sono in costante monitoraggio per valutare eventuali rischi futuri, mentre l’INGV continua a raccogliere dati sull’attività sismica in corso. Per il momento, l’invito rivolto alla popolazione è quello di mantenere la calma e seguire le indicazioni delle istituzioni competenti.