Firenze – Un atto di coraggio straordinario è stato premiato sabato 9 novembre a Palazzo Vecchio durante la 41ª edizione della cerimonia Scudo di San Martino. L’evento, organizzato dall’Istituto Scudi di San Martino, ha visto la partecipazione di oltre 30 cittadini che si sono distinti per gesti di solidarietà e coraggio, ricevendo scudi d’argento, d’oro e bronzo, nonché diplomi di benemerenza. Questi “eroi della porta accanto” sono persone che, in momenti critici, non hanno esitato a mettersi al servizio degli altri, anche a costo della propria sicurezza.
Un momento particolarmente significativo della cerimonia è stato l’omaggio ai Brigadiere Gianrocco Tievoli e al Carabiniere Gioacchino Fazio, entrambi premiati per il loro eroico gesto durante il naufragio di Cutro, avvenuto lo scorso anno. La motivazione del premio recita:
“Addetti rispettivamente a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia Carabinieri e Stazione Carabinieri capoluogo, con eccezionale coraggio, cosciente sprezzo del pericolo ed esemplare altruismo, non esitavano a tuffarsi ripetutamente in mare per soccorrere un gruppo di migranti caduti in acqua a causa del naufragio del natante sul quale viaggiavano. Nonostante le difficoltà e i rischi dovuti al buio, alle condizioni meteorologiche avverse e alla presenza di rottami dell’imbarcazione in balia delle onde, riuscivano a trarre in salvo 15 persone, prodigandosi anche in manovre rianimatorie. Chiari esempi di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere.”
I due carabinieri, rispettivamente addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri e alla Stazione Carabinieri di Capoluogo, si sono distinti per il coraggio e l’altruismo con cui hanno agito sotto condizioni estremamente difficili. In una situazione di buio, mare agitato e temperature proibitive, i due uomini non hanno esitato a tuffarsi più volte in mare per salvare un gruppo di migranti che erano stati sbalzati in acqua a causa del naufragio dell’imbarcazione su cui viaggiavano.
Nonostante il pericolo rappresentato dalle onde e dai rottami sparsi nel mare, Tievoli e Fazio sono riusciti a portare in salvo 15 persone, con manovre di rianimazione che hanno ulteriormente sottolineato il loro senso del dovere e l’alto spirito di solidarietà. La loro azione non solo ha salvato vite umane, ma ha rappresentato un esempio di virtù civiche e dedizione al servizio della comunità.
La cerimonia, aperta dal presidente dell’Istituto Roberto Lupi, ha visto anche un momento simbolico con il “passaggio” del calco originale utilizzato per coniare gli scudi, che quest’anno è stato custodito per un anno presso il Parlamento Europeo e che è stato solennemente consegnato al Controleur General des Depenses del Principato di Monaco, Muriel Natali-Laure.
La Scudo di San Martino, riconoscimento prestigioso per chi si distingue per atti di altruismo e coraggio, ha così celebrato non solo gli eroi come Tievoli e Fazio, ma anche tutte quelle persone che, in ogni angolo del paese, ogni giorno, sono pronte a rispondere a una chiamata, senza chiedere nulla in cambio.