Lo sport diventa un ponte tra culture e un veicolo di inclusione grazie al progetto formativo “Lo sport è un mappamondo”, che approda per la seconda volta in Calabria. L’iniziativa, promossa nell’ambito della celebre Corsa di Miguel — la manifestazione che ricorda il maratoneta argentino desaparecido Miguel Sanchez — si propone di unire ragazzi e ragazze attorno ai valori universali dello sport.
In collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana e l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, il progetto prevede un percorso a due tappe: una fase educativa nelle scuole, con racconti che esaltano la bellezza delle diverse culture sportive, e una serie di gare improntate sulla massima inclusione. Un viaggio simbolico tra paesi e sport: il calcio del Brasile, il rugby della Nuova Zelanda, il basket delle Filippine, il cricket dell’India, e tante altre storie che rappresentano l’universalità dello sport.
Il tour calabrese è partito ieri presso l’IISS “Pertini Santoni” di Crotone. Domani, l’iniziativa farà tappa al liceo sportivo “Fermi” di Catanzaro, per poi proseguire mercoledì a Vibo Valentia con i licei “Berto” e “Capialbi” e l’istituto comprensivo “Vespucci Murmura”. Giovedì sarà il turno di Siderno Marina, con gli istituti “Persefone”, “Marconi”, “Mazzini” e Ipsia. Infine, venerdì, l’appuntamento conclusivo si terrà a Cosenza, presso gli istituti “Valentini Maiorana” e “Fermi”, nell’ambito della rassegna “Lo sport è vita”.
La manifestazione, patrocinata da Rai Calabria, rappresenta un’occasione unica per coinvolgere studenti e docenti, favorendo una riflessione sui valori dello sport come strumento di dialogo, integrazione e crescita personale. Un progetto che unisce il mondo attraverso lo sport, rendendo la Calabria un crocevia di storie, esperienze e speranze.