Dimissioni garante regionale: un ringraziamento per il lavoro svolto. Motlo da fare ancora per i detenuti
Appresa la notizia delle dimissioni da garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, del collega avv. Luca Muglia, sento di dover esprimere un ringraziamento per il lavoro svolto a livello regionale in questi due anni. Sono fiducioso che proseguirà l’attenzione verso il mondo carcerario e verso le problematiche dei detenuti, che non possono più attendere.
È importante mantenere una sensibilità regionale sul tema della detenzione carceraria e non solo, ribadita anche nella recente visita del Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, On.le Filippo Mancuso, accolto a Crotone lo scorso 8 ottobre, alla presenza di Muglia e delle istituzioni cittadine.
Il 2024 ha visto, purtroppo, già 77 detenuti vittime di suicidio, oltre a casi di agenti di Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita. Questi dati rappresentano una triste sconfitta per un moderno Stato di diritto se è vero che ubi societas, ibi ius – dove c’è una società, appunto, “dovrebbe” esserci il diritto.
Dalla sua istituzione, l’Ufficio del garante regionale dei detenuti ha visto un crescente rapporto di collegamento tra Crotone e la realtà regionale, dapprima con il collega avv. Agostino Siviglia e successivamente con il collega Luca Muglia.
Ci aspetta un lungo lavoro per risolvere le numerose criticità del sistema penitenziario italiano e regionale in particolare; attendiamo fiduciosi dalla politica e dalle Istituzioni nazionali soluzioni efficaci per il sovraffollamento, la carenza di strutture sanitarie, le carenze di organico, la custodia cautelare in carcere, le misure alternative alla detenzione e il reinserimento sociale.