Cirò-Molte specie vegetali della flora Mediterranea a rischio, mai come quest’anno il risultato dell’effetto serra e della desertificazione che avanza sempre di più, è così evidente, dovuto alla mancanza di pioggia. Dopo quasi due anni di siccità solo nei giorni scorsi la pioggia ha fatto il suo ingresso, una manna dal cielo anche se, non ancora sufficiente per le campagne ancora arse, per gli effetti della calura dell’estate scorsa che, con le sue alte temperature, ha segnato per la prima volta il ricco patrimonio boschivo cirotano.
A farne le spese, alcune specie autoctone della macchia Mediterranea, come la Roverella, il Biancospino, il Leccio, la Rosa sempervirens, il Rovo, il Carpino, la Salsapariglia e il Corbezzolo. Già nel mese di agosto queste macchie di piante morte erano ben evidenti all’interno del bosco. Non c’è bosco in cui non si notano macchie rossastre ad indicare le specie che si sono seccate.
Gli anziani non ricordano una tale situazione, una cosa dicono, mai successo prima, è una situazione molto delicata e preoccupante per la sopravvivenza del nostri polmoni naturali. Molte sono le zone colpite tra cui il bosco di Donna Rosa, Manca di Nicastro, Carroccella, Malocretazzo, Brigante, Favaro, Santa Domenica, Ciurria e tante altre località anche dei paesi del circondario, tra cui Umbriatico. Ci sono aree in cui crescono solo Lecci nell’entroterra cirotana , che oggi appaiono tutti seccati, ci riferisce un agricoltore, addirittura anche alcune Querce secolari non ce l’anno fatta.
Dunque se le piogge saranno sempre più rare come negli ultimi due anni, il nostro territorio cambierà visibilmente, e le piante autoctone della macchia mediterranea, piano piano, anno dopo anno, cederanno il posto ad altre invasive ed alloctone cioè quelle piante aliene che non sono originarie del territorio.
Ma non solo la Flora è a rischio , anche la Fauna, per questo bisognerebbe recuperare l’acqua piovana, creare più invasi, laghi artificiali in modo che gli animali selvatici, ma anche le mandrie di animali domestici che vivono allo stato brado, possano avere a disposizione acqua tutto l’anno.