L’epidemia di Blue Tongue, nota anche come “Lingua Blu”, continua a diffondersi nella provincia di Crotone, causando gravi danni al bestiame e mettendo in ginocchio il settore agricolo e zootecnico locale. La situazione è allarmante, con un crescente numero di animali infetti, e le istituzioni sono chiamate a rispondere rapidamente a questa crisi che si sta propagando a macchia d’olio.
Di fronte a questa emergenza, il Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, si è attivato con determinazione, mantenendo un dialogo costante con le autorità regionali e sanitarie competenti. Ferrari ha infatti avviato una serie di interlocuzioni con l’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Iiritano e il Dirigente Generale del Dipartimento Sanità Paolo Praticò, per individuare soluzioni che possano arginare la diffusione del virus e alleviare il peso sui produttori locali.
“Le interlocuzioni si stanno svolgendo in maniera serrata, affrontando il tema della Blue Tongue con grande attenzione”, ha dichiarato il Presidente Ferrari. “Stiamo considerando diverse soluzioni e abbiamo già avviato approfondimenti con il Ministero della Salute. L’obiettivo è arrivare a proposte concrete entro la metà della prossima settimana, da condividere con gli allevatori in un incontro pubblico al quale parteciperanno l’Assessore Gallo, i dirigenti Iiritano e Praticò”.
L’incontro, che verrà comunicato prossimamente in termini di data e luogo, sarà un’occasione cruciale per informare gli allevatori sulle misure che verranno adottate per contenere l’epidemia e sostenere il comparto agricolo in questo momento di grave difficoltà.
L’epidemia di Blue Tongue è una patologia virale trasmessa da insetti vettori, che colpisce principalmente ovini e bovini, causando febbre alta, lesioni cutanee e gonfiore della lingua, da cui deriva il nome. Nonostante non rappresenti un rischio diretto per l’uomo, i danni economici per gli allevatori sono significativi, con intere mandrie a rischio e restrizioni sul commercio degli animali.
La speranza è che, attraverso un’azione congiunta e tempestiva delle istituzioni, si possano presto implementare misure efficaci per contenere l’epidemia e ridurre le perdite nel settore zootecnico della provincia di Crotone.