Un ferragosto caldo, ma refrigerato dalla puntuale e continua brezza marina jonica che aiuta a sopportare le temperature che da queste parti hanno toccato i 40 C°. Nel crotonese, provincia ricca, selvaggia, ricca storicamente e naturalisticamente, con paesaggi mozzafiato che sembrano comporre una sequenza interminabile di scatti fotografici o per meglio dire di cartoline. A nord di Crotone di 40 km, troviamo la splendida Melissa, grazioso centro con poco più di 3200 abitanti che ci “annichilisce” un ferragosto, tra acque cristalline, una torre aragonese più unica che rara che, dall’alto sembra voler spadroneggiare la stupenda riviera melissese. Rimane costruita su un promontorio roccioso, e’ fuori dal centro abitato, ha la base ottagonale e si struttura su tre livelli, il suo corpo principale è a base quadra e allo stesso si collega un corpo quadro secondario rivolto ad est che ci regala scorci paesaggistici jonici di pregio. Il secondo corpo della torre è stato aggiunto in seguito , risultando nella stampa dell’abate Jean Claude Richard di Saint Non. Struttura in ottimo stato di conservazione e di cura, è sede del GAL dell’alto marchesato crotonese , all’interno è presente un museo molto curato fornito che ci specchia la civiltà contadina collegata e gli ottimi prodotti enogastronomici della zona. Torre aragonese costruita nel XVI secolo, durante il dominio degli Aragonesi, costruzione difensiva che portava difesa dalle continue incursioni ottomane e veneziane, probabilmente questa torre è compresa nel sistema difensivo che nel 1550 il vicerè Pedro Alvarez da Toledo volle costruire, in aggiunta da documenti che il marchese di Cerchiara Fabrizio Pignatelli, trasmise al viceré , per attestare lo stato dei lavori, tutto questo risulterebbe. Centro che necessita visite approfondite che in un ferragosto caldo ed affollato non è stato possibile compiere,, anche perchè le temperature roventi ci hanno calamitato verso spiagge rosse e acque cristalline sottostanti e nel raggiungerle , in una terra distintamente di ottimi vini, ci è stato regalato il privilegio di ammirare verdi vigne e grappoli di uva da vino che rosseggiavano di qualità che attendono solo le prossime vendemmie, per trasformarsi in vino pregiato doc che Melissa e Cirò producono da sempre. Da segnalare anche la presenza di due chiese datate che conservano opere d’arte importanti , quella di S.Giacomo Apostolo datata 1485 e quella di S.Maria dell’Udienza , entrambi con il portale in pietra e lo stemma nobiliare del Pignatelli. In queste acque cristalline,nel territorio di Cirò Marina,, percorrendo via Picara, costeggiamo un affascinante vigneto che ci accompagna a mare, stesso vigneto dove rosseggiano grappoli pregiati con il giusto contenuto naturale di zuccherina e che anche quest’anno ci offriranno vini pregiati. Giunti in spiaggia, scorgiamo a leggere un cartello dove si segnala la presenza di un relitto in mare e in questa giornata calda il classico snorkeling e’ obbligatorio e non possiamo esimerci nell’osservare con le dovute cautele questa visione di nicchia che ci offrirà il sommerso relitto. Lo troviamo subito, e’ a ridosso della battigia a una profondità di 1,50 metri, viene preso spesso di mira da studiosi, appassionati e sub che lo apprezzano fotografandolo e ammirandolo.
Gianpiero Taverniti
TORRE MELISSA – “La Torre Aragonese”