La stagione estiva porta con sé un aumento significativo degli avventori lungo le coste, ma questo non riduce l’impegno della Capitaneria di Porto di Crotone nella vigilanza delle attività di pesca. Nonostante la priorità di salvaguardare la vita umana in mare, il personale militare continua a monitorare attentamente la filiera della pesca, garantendo il rispetto delle normative vigenti.
In due distinte operazioni di vigilanza nelle acque antistanti i comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto, sono stati sottoposti a controllo alcuni pescatori sportivi per la cattura di ricci di mare.
Nel primo controllo, effettuato a Crotone, un pescatore sportivo è stato trovato in possesso di 275 ricci di mare, superando di gran lunga il limite giornaliero consentito di 50 esemplari. A seguito del controllo, è stata elevata una sanzione amministrativa di 1000 euro e si è proceduto al sequestro dei ricci in eccesso. Fortunatamente, gli echinodermi erano ancora vivi e sono stati immediatamente liberati in mare.
Nella seconda operazione, due pescatori sportivi sono stati sanzionati per aver svolto attività di pesca all’interno dell’area marina protetta di Capo Rizzuto, zona in cui la pesca è vietata. I pescatori avevano raccolto 100 ricci di mare, anch’essi successivamente liberati in mare poiché ancora vivi. Le sanzioni sono state elevate per la violazione delle normative che regolano le attività nelle aree protette.
Un ulteriore controllo è stato effettuato presso un ristorante nel crotonese, dove è stata riscontrata una violazione delle norme sulla tracciabilità dei prodotti ittici. Le verifiche hanno portato alla scoperta di oltre 12 kg di prodotto ittico non tracciato, per il quale non è stata fornita prova della provenienza. Di conseguenza, è stata elevata una sanzione di 1500 euro e il prodotto è stato sequestrato.
L’impegno della Capitaneria di Porto di Crotone nel garantire il rispetto delle normative sulla pesca e la tutela delle risorse marine è evidente. Le operazioni di controllo non solo salvaguardano la biodiversità marina, ma garantiscono anche la sicurezza e la legalità delle attività di pesca e di ristorazione lungo la costa. La vigilanza continua e le sanzioni elevate rappresentano un deterrente efficace contro le pratiche illegali, assicurando che le risorse marine siano preservate per le future generazioni.