Il tempo scandito dall’orologio dell’antica torre, i tetti del borgo, la cupola della cattedrale e il campanile secentesco in visuale ravvicinata hanno fatto da scenario a “Note sotto le stelle”, l’evento di musica e poesia che si è svolto con successo, nella sua seconda edizione, sul terrazzo panoramico del Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati nell’ambito del programma “Un’Estate al Museo” e dell’Estate Cariatese 2024.
La manifestazione, realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione dell’Associazione LibereNote “Fortunato Russo”, ha richiamato un pubblico di appassionati, tra cui diversi turisti, che con entusiasmo hanno applaudito le eccellenti performance del tenore Alessandro Stancato e del pianista Pascal Mascaro; tanti applausi anche per la declamazione dei versi del grande poeta calabrese Franco Costabile da parte della giovale italianista Donatella Filardo e del docente e scrittore Luigi Fazio, i quali con intense interpretazioni hanno reso vive e palpitanti le parole, il sentimento, la denuncia che caratterizza molte opere del poeta di Sambiase, amico di Ungaretti, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita.
A Costabile, poeta sociale e civile, che ha preso su di sé il dolore, la sofferenza, le ingiustizie subite dalla gente di Calabria, negli anni da lui vissuti, prima della prematura scomparsa avvenuta a Roma nel 1965, è andato quindi il tributo di Cariati; un omaggio in linea con le celebrazioni che si susseguono in tanti luoghi di Calabria e sul territorio nazionale, ha spiegato la Direttrice del Museo e curatrice dell’evento Assunta Scorpiniti nel presentare la figura e l’opera dell’autore della celebre poesia “La rosa nel bicchiere”, il suo capolavoro, e de “Il canto dei nuovi emigranti”.
Durante la serata i versi si sono alternati, in suggestivo dialogo, con la musica dei due giovani maestri, Alessandro Stancato, tenore e concertista apprezzato, oltre che in Italia, in molti paesi europei, e Pascal Mascaro, affermato pianista, tra i più talentuosi della sua generazione; le loro esibizioni, con cui hanno letteralmente incantato il pubblico, hanno spaziato dall’opera (“E lucevan le stelle…” dalla Tosca di Puccini), al repertorio classico napoletano (“Vucchella”, “Core ‘ngrato”…) alla musica popolare calabrese (“Luna Lunella” di Francesco Manente”), alla musica da film.
E non è mancata, infine, una degustazione di freschi vini d’eccellenza, offerti da “Vini e spiriti” di Aldo Iozzi, una nuova, interessante attrattiva del frequentatissimo centro storico cariatese.
Agli organizzatori i complimenti del sindaco Cataldo Minò e della Delegata alla Cultura Alda Montesanto, che insieme al Delegato ai Turismi Antonio Scarnato, sono sempre presenti e partecipi alle iniziative del Museo, fin dall’inizio impegnato ad arricchire con eventi di qualità la propria offerta culturale.
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MuMAM Comunicazione – Museo Civico Cariati