Si terrà mercoledì 24 luglio, alle ore 11.30, la cerimonia ufficiale della riapertura, dopo circa dieci mesi di lavori, del reparto di Malattie infettive-Terapia subintensiva dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone, totalmente ristrutturato, grazie alle risorse stanziate dal Governo per i progetti finanziati nell’ambito dei piani di riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale (art. 1 D.L. n.34/2020, convertito in legge dall’art. 1 L. 77/2020).
Lo rende noto un comunicato stampa della stessa Asp crotonese, nel quale si prevede la presenza, tra gli altri, del Commissario di Azienda Zero Gandolfo Miserendino, che porterà i saluti del Governatore della Regione Calabria, nonché Commissario ad Acta, Roberto Occhiuto, il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone Antonio Brambilla, il Direttore sanitario Pasquale Mesiti, il Direttore di Presidio medico Lucio Cosentino.
Com’è noto, il progetto di ristrutturazione era stato approvato ed ammesso a finanziamento insieme a quello relativo ai tre posti in terapia intensiva per pazienti Covid ed al Pronto soccorso Covid. Le risorse investite per l’ammodernamento di Malattie infettive-Terapia subintensiva, che è stato dotato di apparecchiature tecnologiche ed all’avanguardia, ammontano a circa un milione di euro. Fondamentale l’inserimento nel nuovo e tecnologico reparto, ubicato al piano terra del nosocomio pitagorico, di una sezione a pressione negativa, nella quale sono stati previsti otto posti letto, con l’aggiunta di uno riservato al day hospital che, in situazioni di emergenza, potrebbe essere trasformato in posto letto da Terapia sub intensiva. Nell’ordinarietà, quindi, il reparto funzionerà come Malattie infettive, in caso di emergenza, tipo quella relativa al SARS-CoV-2, sarà mutabile in Terapia sub intensiva.
L’Unità semplice dipartimentale, diretta dal Primario facente funzioni Maurizio Pino, sarà operativa per i ricoveri ordinari e programmati, i day-hospital, le attività ambulatoriali e le consulenze, anche a beneficio di strutture esterne convenzionate. Le principali aree di intervento riguardano, anche a livello diagnostico, sepsi, meningiti, infezioni da Hiv, epatiti croniche e cirrosi, endocarditi, infezioni dei tessuti molli, infezioni virali con insufficienze respiratorie, osteomieliti, tubercolosi, infezioni funginee e parassitarie, malattie sessualmente trasmissibili, ottimizzazione delle antibioticoterapie, medicazioni avanzate di lesioni infette, con terapia antibiotica.