Le Lampare Bassojoniocosentino: Organizziamo il dissenso verso la legge sulla autonomia differenziata. Chiediamo al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di Cariati di prendere posizione e unirsi alla lotta contro una legge che minaccia l’unità e l’equità nazionale.
Anche a Cariati, come in tutte le comunità del nostro territorio, il tema dell’autonomia differenziata solleva molte preoccupazioni e, a ragione, molte opposizioni.
Questa decisione del governo a trazione leghista e a guida Meloni, propagandata come un modo per dare maggiore autonomia alle regioni in materia di gestione delle risorse e dei servizi, è, invece, una reale e ulteriore minaccia per l’equità e l’unità nazionale.
L’autonomia differenziata è una delle conseguenze dirette e ultime della riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione, con la quale nel nuovo articolo 119 veniva sancito il principio dell’autonomia finanziaria, che ci ha già mostrato definitivamente, in particolar modo sul tema del diritto alla salute, il suo fallimento.
Secondo Svimez, Banca d’Italia e l’Unione Europea, l’autonomia differenziata accentuerà ulteriormente le disuguaglianze tra le Regioni.
Si teme una riduzione importante dei fondi e delle risorse disponibili per le regioni meridionali e, come afferma Gimbe, un impatto devastante nel settore sanitario. Preoccupazioni riguardano altresì l’istruzione e le infrastrutture, già in fortissima crisi.
Con l’autonomia differenziata si avrà una sorta di abbandono totale da parte dello Stato centrale della Questione Meridionale; uno Stato che dovrebbe invece garantire pari opportunità e condizioni di vita dignitose per tutti i suoi cittadini, indipendentemente dalla regione di appartenenza.
Organizzare il dissenso, unirsi contro l’autonomia differenziata a Cariati non è solo necessario per non farsi travolgere dalla questione economica, non è solo consequenziale alla lotta portata avanti e un altro modo essenziale per difendere il Diritto Alla Salute, ma è anche motivo di Principio e di Giustizia Sociale,
per continuare a credere nell’importanza della solidarietà e della coesione nazionale. Crediamo infatti che uno Stato forte e unito sia essenziale per affrontare le sfide comuni e lo sviluppo armonioso di tutte le sue parti.
Pertanto, come movimento Le Lampare prossimamente organizzeremo incontri e pratiche di sensibilizzazione per formare un’opposizione sociale e politica territoriale, consapevole di questo scempio voluto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Chiediamo all’amministrazione comunale di Cariati di comunicare pubblicamente la propria posizione su questo problema. Ci auguriamo che il Sindaco Cataldo Minò si unisca ai tantissimi sindaci che in queste ore si stanno mostrando contrari chiedendo, come Comune di Cariati, al Presidente Occhiuto di impugnare la legge.