Nella mattinata di ieri, 23 maggio, i Carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Autorità Giudiziaria pitagorica nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di una rapina a mano armata, in abitazione, avvenuta il 2 febbraio 2024.
Il grave fatto criminale ha destato subito la massima attenzione dei militari per le modalità d’azione, di fatto, per fortuna, rare: nella serata del 2 febbraio, all’abitazione, abbastanza isolata, di un anziano del luogo, si sono presentati tre giovani, qualificandosi come carabinieri. All’ingresso nell’edificio, tuttavia, brandendo un coltello e un bastone di legno, hanno colpito la vittima, sottraendogli il marsupio dove teneva la carta postepay, in cui mensilmente veniva accreditata la sua pensione.
Datisi alla fuga, i malviventi hanno effettuato dei prelievi in due distinti uffici postali del capoluogo, per un totale di 850 euro.
Anche dalle immagini telecamere in corrispondenza dei punti di prelievo, oltre ad altre immagini acquisite sul territorio, il lavoro di ricostruzione minuziosa svolto dai carabinieri, consistito anche nell’analisi di testimonianze e altri dati, è riuscito a portare all’identificazione di un 27 enne, 26 enne e 20 enne; lavoro che, condiviso dalla Procura della Repubblica crotonese, ha portato all’esecuzione delle misure degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per tutti e tre. I militari della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, pochi giorni dopo il fatto, hanno voluto mostrare in modo tangibile la loro solidarietà alla vittima della rapina offrendogli una spesa, per compensare, seppure in minima parte, il danno subito.