L’ASD Stella del Mare, con Mariangela Spataro e Luigi Pirito, nel dare continuità ad un progetto partito nel 2015, per onorare e ricordare la scomparsa di Giuseppe Strancia, affiancando e raccogliendo la proposta dell’instancabile famiglia di Giuseppe, con Gianfranco e Teresa in testa, in occasione del 6° Memorial a lui dedicato, hanno fatto sì che sul campo di Punta Alice per due giornate il sano agonismo dei giovani calciatori,avesse sfogo durante le tantissime gare che alla fine ha decretato i vincitori. Il campo Comunale di Punta Alice, invaso da giovani, famiglie, tecnici, arbitri, volontari e rappresentanti del modo Istituzionale e Associazionistico hanno reso questo memorial occasione per ricordare, vivere, socializzare, imparare, godere di vero e puro spirito agonistico. In una giornata calda, alla presenza dello stesso Sindaco, Sergio Ferrari, del presidente della FIGC provinciale, Giuseppe Talarico e del presidente dell’AIA Livadoti, si è dato vita sin dal pomeriggio di sabato, 11 maggio e fino a tarda sera di oggi, domenica, ad una serie di incontri fra piccoli e meno piccoli giocatori che hanno ricoperto il campo, sfidandosi fino alla fase finale. E così, dopo il significativo convegno svoltosi nella mattinata di sabato, del quale abbiamo dato notizia, in una società in continua evoluzione, fra grida e fischi arbitrali, il torneo di calcio in questa occasione, nel nome di Giuseppe, è diventato un motivo in più per un momento di riflessione sulla importanza del condividere lo sport come vera palestra di vita. Una palestra che non poteva non includere la presenza importante della famiglia, di tecnici, volontari. Famiglia intesa, oltre che come ambiente parentale, come ambiente in cui dovrebbero essere “praticati” e vissuti sentimenti e valori quali l’amore reciproco, il rispetto per gli altri, la solidarietà umana, l’onestà intellettuale e morale, la condivisione e il sostegno nei momenti tristi e nei momenti gioiosi…bagaglio culturale e formativo che guiderà i figli lungo il loro percorso umano e professionale. Un Memorial che ha trasformato il momento sportivo in ricordo di Giuseppe, in un momento di condivisione e socialità, di speranza, sottolineando come lo sport possa unire, aiutare a crescere, fare rete intorno ai bisogni dei giovani e delle stesse famiglie. Lo sport, nel caso specifico, il calcio, attraverso l’universalità del suo linguaggio, è così diventato uno straordinario strumento per creare opportunità di incontro e dialogo rafforzando quei legami che, a partire da quello familiare, oggi faticano a ritrovarsi protagonisti della crescita individuale di bambini e adolescenti soprattutto in situazioni di particolare disagio sociale. Circa 800 piccoli atleti, appartenenti a oltre 20 asd, provenienti dal territorio, dai comuni limitrofi, dalla Puglia, Campania, e dalla nostra Calabria. Questo perché, come ha detto il Sindaco e presidente della Provincia,Sergio Ferrari, lo sport è veicolo di sani valori, di inclusione eanche forte attrattore turistico”. Infatti si sta già lavorando per il “luglio in sport” e altre iniziative che fanno di Cirò Marina un punto focale in termini strutturali. Una giornata intensa, piena di emozioni nel vedere i piccoli atleti piangere per un goal sbagliato o gioire per un goal fatto seguiti dai loro tecnici a volte esuberanti. Un torneo dedicato al ricordo amorevole di Giuseppe, che papà Gianfranco e mamma Teresa hanno seguito minuto per minuto affinchè tutti al termine risultassero “moralmente vincitori”. Prezioso il contributo della FIGC Provinciale della AOA provinciale che hanno impegnato tutti giovani arbitri del territorio per la direzione delle tantissime gare. feanche il torneo di calcio sarà istituzionalizzato e chiederà la collaborazione del mondo sportivo della città e non solo, perché ”solo facendo rete, senza pregiudizi, uniti” come detto, si potranno raggiungere traguardi più importanti e ambiziosi. Tutto questo perché, come affermato dai genitori di Giuseppe, “nessuno resti indietro”; perché si comprenda il valore della legalità, perché il rispetto delle regole e degli altri giunga a costituire un sentire spontaneo dettato dalla comprensione e dalla intima condivisione dei principi di libertà e rispetto, presupposti indefettibili di un futuro migliore e colorato dalla pace e giustizia.” Al termine un ringraziamento per tutti, giovani, famiglie, società, tecnici, volontari, associazioni, arbitri, federazione FIGC e ovviamente merito all’ASD Stella del Mare e all’Amministrazione Comunale tutta.