
Menecmi a Krimisa di Plauto reinterpretato in una versione scenica-tempole nei luoghi della Antica città di Krimisa ricreati dall’arte e dall’estro della compianto maestro Elio Malena hanno fatto da sfondo a una vis teatrale che ha rasentato una ideale trasposizione della realtà in cui oltre agli attori, anche gli spettatori si sono sentiti proiettati.
Bravissimo Pietro Sculco (Menecmo), che ha tratteggiato mirabilmente le diversità socio-culturali dei due gemelli, giocando il ruolo del doppio con singolare sapienza.
Eccezionale Francesca Stasi, credibile meritrice che con fare accattivante ha tracciato un profilo brillante e divertente, del personaggio di Erozia.
Isabella Stasi ha interpretato Dorippide esibendo doti e qualità recitative che ben hanno reso la performance tragicomica del suo personaggio.
I due servi sono stati esilaranti spalle e caratteristi perfetti , nei ruoli di Messenio straordinariamente interpretato, oserei dire, “vissuto”, per la mirabile capacità di calarsi nel ruolo da Massimo Mancino e da Pierpaolo Capoano che bene ha sostenuto il ruolo del più classico dei “parassiti” di Plautina memoria.
Frizzante e simpaticissima Tiziana Arcuri nel ruolo di Cilindro, serva e cuoca del lupanare.
Salvatore Terminelli è stato Mosco, padre di Mencmo a cui ha dato taglio interpretativo perfetto.
Bene Stefania Marinaro che ha saputo con il personaggio di Bromia, esaltare il nostro dialetto inserendolo con dovizia nel contesto della vicenda.
Romilda Pettinato e Serena Calabro’ sono state ammiccanti nel loro ruolo coreografico di ancelle e Massimo Mancuso ha ben saputo districarsi nella bellissima e animata scena del mercato.
Menecmo da piccoli sono stati i due fratelli Angelo e Mattia Mancino, emozionati al punto giusto.
Grandi meriti alla accurata e sapiente regia di Giovanni Malena che ha dato un taglio “liberale” alla rivisitazione del testo, plasmato gli attori e le attrici e ritagliando per ognuno il giusto ruolo, sempre sottolineato da una mimica corporea che ha completato una recitazione impeccabile.I quadri scenici con tagli di luce e ambienti ai limiti della dissolvenza, anno reso veritiera l’ ambientazione. Fantastiche le musiche, frutto di una ricerca certosina ed eseguite con strumenti risalenti all’antica Grecia ,che hanno creato suggestioni ed emozioni.
Menecmo a Krimisa realizzato dalla compagnia teatrale KRIMISA di Cirò Marina e’ un capolavoro.






