L’amministrazione comunale in carica, guidata dal Sindaco Raffaele Falbo, merita la riconferma per le tantissime opere di utilità pubblica iniziate, alcune portate a termine ed altre in via di realizzazione ed altre da iniziare come l’ allungamento del lungomare”, questa una delle tante dichiarazioni di molti Cittadini di Melissa che, si auspicano, vorrebbero vedere riconfermata l’attuale compagine, magari con qualche nuovo elemento, dando così continuità all’azione di governo di una cittadina, Melissa, che ereditata con centinaia di migliaia di euro fuori bilancio ( 300 mila euro) e fatture non pagate per circa 700/800 mila euro, è riuscita, nonostante la grave crisi prodotta dall’indimenticata e triste Pandemia, a sanare il debito pregresso e chiudere il suo mandato con i conti perfettamente in ordine. Con una relazione obbligatoria redatta ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 149, recante: “Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17, e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, si è presentata l’attuale giunta governativa guidata da Raffaele Falbo, davanti a due nutrire assemblee svoltesi a Melissa e infine presso la sede di Torre Melissa, nelle giornate di sabato e domenica. Due relazioni ma un unico sentire e spiegare le ragione e le attese di un Ente insignito dei prestigiosi vessilli Bandiera Blu d’ Europa e Bandiera Verde. Bandiera lilla (unica in provincia), Aderente all’ Associazione Nazionali Città’ del Vino e Borghi Autentici che “l’impegno, la l’amore per la propria città,” come è stato affermato durate l’assemblea. Una relazione di fine mandato che è stata illustrata con dovizia di particolari dai singoli componenti la Giunta; dal vice sindaco, Carmine Macrì, dal presidente del consiglio, Massimo Restuccia, dagli assessori, Maria Pia Masino, e Carlo Poerio e dai consiglieri con delega, Elisa Amasino e Franco Lamanna. Tutti, hanno manifestato il loro ringraziamento rivolto ai cittadini per avere saputo accompagnare l’azione di governo “con reciproca fiducia e impegno comune” , ma anche allo stesso Sindaco, Falbo che “ha saputo accompagnare e unire tutti, organo politico e amministratori al fine “di raggiungere quasi tutti gli obiettivi che cinque anni fa si era deciso di avviare e portare a soluzione” come è stato detto. E in effetti, dalla riqualificazione ambientale, alla viabilità, allo sport, all’istruzione, ai tributi, al sostegno alle fasce deboli, oltre come dicevamo al risanamento dei debiti fuori bilancio e delle fatture non pagate ”questi cinque anni hanno visto “la progressiva riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato, imponendo all’Ente la necessità di reperire sempre maggiori risorse ed, in tale ottica, ha continuato ad avere sempre maggiore rilevanza l’attività di lotta dell’evasione, con l’accelerazione del recupero tributi non pagati, rivolgendo grande attenzione al mantenimento del sistema di riscossione, nell’ottica di più elevati gradi di efficienza, efficacia ed economicità del servizio. In particolare, la riduzione dell’evasione/elusione e l’allargamento della base contributiva sono stati finalizzati al perseguimento dell’equità fiscale che si concretizza in un maggior gettito d’imposta” come è stato scritto nella relazione di fine mandato. Tuttavia, questo feeling positivo ha visto irrompere nella gestione amministrativa dell’Ente l’insediamento in data 09.11.2023 della Commissione d’Accesso, nominata dal Prefetto di Crotone e comunicata all’Amministrazione Comunale in data 09.11.2023. Una situazione che quindi la scia l’attuale governo politico dell’Ente in una situazione di standby dal punto di vista degli scenari futuri che si potrebbero prefigurare, perché alla data odierna è ancora in corso l’attività dell’indicata Commissione, a seguito del provvedimento del Prefetto di Crotone del 08.02.2024 di proroga, di ulteriori tre mesi, dei lavori della Commissione ai sensi dell’art. 143 del D.lgs. 267/01. Il che significa che fino all’8 di maggio, termine della proroga, bisognerà attendere l’esito degli accertamenti i quali, nel caso fossero favorevoli, permetterebbero al Sindaco uscente. Raffaele Falbo e alla squadra che si determinerà, di ripresentarsi agli elettori per il rinnovo del mandato. Nel caso contrario, niente elezioni, gestione degli affari correnti e, crediamo, a pagarne lo scotto saranno i cittadini.