“A San Martino ogni mosto si fa vino”. Cita così un vecchio detto popolare, ma che da anni è diventato anche un momento di festa, celebrativo delle eccellenze locali, di socialità e condivisione, promozione della nostra cultura enogastronomica. Un evento che si celebra in molti comuni della Provincia e che trova a Cirò Marina la sua culla naturale se non fosse altro che per la sua eccellenza vitivinicola. L’attesissima festa di S.Martino,promossa e organizzata dall’Amministrazione Comunale, ha avuto luogo, ieri 11 novembre nelle predisposte e ben organizzate Piazze Filottete e Kennedy, dove hanno trovato posto molte cantine coordinate dal Consorzio Vino Tipico , che ha visto la presenza di molte cantine locali e non, oltre stand di gastronomia provenienti anche dai comuni vicini, Crotone, Pallagorio ecc. Ma è stata anche l’occasione per svolgere una funzione sociale. Infatti tra i numerosi stand c’era anche quello organizzato dal Comitato parrocchiale di S.Cataldo con i suoi portantini, le catechiste, gli animatori pastorali, allestire un stand con lo scopo di raccogliere fondi che saranno interamente devoluti per la ristrutturazione della stessa Chiesa Madre. Un evento, preannunciato dallo stesso Sindaco, Sergio Ferrari, coadiuvato dagli assessori delegatiFrancesco Affatato e Giuseppe Strancia che hanno così voluto affermare come questo sia un “momento unico per rinsaldare i legami comunitari e celebrare insieme le tradizioni che rendono Cirò Marina un luogo speciale” e per, come ha detto lo stesso Sindaco Ferrari, creare “Un’occasione unica per celebrare insieme la cultura, la musica e le radici profonde di Cirò Marina”.Le migliaia di persone intervenute hanno avuto così l’opportunità di deliziarsi con la degustazione dei pregiati prodotti enogastronomici locali, tra cui pregiati vini e piatti tipici che rappresentano l’autenticità e la storia della terra di Cirò Marina”. I prelibati vini locali saranno accompagnati da autentici sapori che rendono la cucina calabrese rinomata in tutto il mondo. E’ stata un’opportunità per immergersi nella cultura locale,assaporare le delizie culinarie, godendo anche della musica tradizionale trasmessa durante la serata da Studio 97 e poi concluso in un bagno di folla dal “nostro” Cecè Barretta, oramai divenuto il cantastorie del nostro vino con l’ormai divenuta celebre e suonata “U vinu e Cirò”, facendo godere i presenti che non si sono sottratti al desiderio di ballare durante la sua performance e rallegrarsi per una serata all’insegna della musica,della tradizione. I fuochi d’artificio hanno concluso la piacevole serata.